Lodi, viabilità in tilt intorno all'Ospedale

A una settimana dall'entrata in vigore si moltiplicano i malumori

Traffico

Traffico

Lodi, 21 agosto 2019 - La nuova viabilità intorno all’ospedale Maggiore, ad una settimana dall’entrata in vigore, segna già ingorghi, frequenti rischi di incidenti e paradossi, senza contare chi, un po’ alla cieca, imbocca via Borgo Adda contromano. "La cosa più assurda - spiega Antonella Golzi, fruttivendola -, è la striscia continua in viale Savoia che non consente a chi scende dal centro (vie Gorini- Serravalle) o arriva dal Borgo (via S.Giacomo), di svoltare a sinistra in via Caprera e poi imboccare a destra, dopo l’avvenuta inversione di marcia, in via Borgo Adda, per raggiungere case, negozi, ma anche la tangenziale, evitando di ingolfare l’area davanti all’ospedale. A causa della striscia continua, invece, chi è in auto deve passare davanti al Maggiore, fare inversione alla rotatoria, ripassare davanti al nosocomio e poi svoltare verso via Borgo: un doppio, inutile, passaggio che peggiora la situazione nel punto più critico. Inoltre, se prima auto, bus e ambulanze, rimanevano bloccati quando qualcuno si fermava davanti all’ospedale per far scendere un malato, ora che l’altra corsia non è più riservata a corrierine e a mezzi dedicati al trasporto di infermi, ma è tornata ad essere una normale via di transito, il problema degli ingorghi, è raddoppiato. Il 95% delle persone con cui parlo è contrario a questa modifica viabilistica. Io valuterò a settembre, ora è prematuro: se ci sarà un calo di vendite abbasserò subito la saracinesca".

Il punto a maggior rischio incidenti, invece, è all’innesto di viale Savoia: "Siamo ancora a metà agosto e già ci sono gli ingorghi - afferma Francesco Merli, seduto al bar -. Il passaggio delle auto è ininterrotto. Inoltre chi arriva dalla tangenziale non si aspetta che chi sopraggiunge da via Cremonesi possa ora svoltare a sinistra per viale Savoia, “tagliandoli” la strada: ho visto chi è riuscito a frenare solo all’ultimo momento. Forse bisogna solo abituarsi"."Pur essendo agosto, non c’è mai posto dove lasciare l’auto - sottolinea Nunzia Rossi, seduta su un panchina mentre il marito recupera l’auto nel parcheggio -. Il cambio della viabilità non ha migliorato nulla: abbiamo solo dovuto fare un giro più lungo". "Il rischio, condensando il traffico in viale Savoia, è di non migliorare la viabilità ma far morire i commercianti del Borgo - afferma Carlo Monico, al bar Victory da 22 anni -. La gente va contromano, si ferma e litiga. Non so cosa accadrà quando toglieranno le transenne. Se il sistema funziona si vedrà a settembre ma credo che la soluzione ideale sia tornare a 15 anni fa, con due vie di scorrimento per chi arriva dalla tangenziale, via Borgo e via Savoia, suddividendendo così il carico tra chi va al ponte e chi verso il centro".