{{IMG}} 2010-09-30
di MARIO BORRA
CASTELNUOVO BOCCA DADDA
ERA A PESCARE il siluro insieme ad amici e parenti, ma è annegato nel Po a pochi metri dalla riva. Tragedia nella notte tra martedì e mercoledì attorno alle due, lungo la sponda lodigiana del Grande Fiume, nei pressi dellargine maestro in località Costa Gramignana, tra Castelnuovo Bocca dAdda e Caselle Landi. Un 34enne di nazionalità romena, ma domiciliato a Torino, Peter Ioan Nicolae, era accampato con una tenda insieme ad altri cinque connazionali, due provenienti dalla Svizzera, due dalla Germania e uno dalla Romania. Si erano ritrovati sulle sponde del Po a pescare siluri, così come fanno tante altre persone dallest Europa durante lestate a caccia appunto del gigante del fiume.
SECONDO una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il gommone della compagnia di pescatori, per cause non chiare, si sia staccato dagli ormeggi e sia stato trascinato dalla corrente. Per non perderlo di vista, il gruppetto ha preso la macchina ed ha percorso un piccolo pezzo di argine prima di scendere in uno spiazzo, fermarsi e cercare disperatamente di recuperarlo. Il 34enne, a questo punto, ha deciso di sporgersi a pelo dacqua nel tentativo estremo di impedire che il piccolo natante prendesse il largo e fosse quindi irrecuperabile. Ha lasciato il cappello e il telefonino sulla riva.
DIFFICILE sapere cosa sia successo. Forse è scivolato. Una volta in acqua, però, la corrente, complice anche loscurità, gli è stata fatale. I suoi compagni hanno cercato in tutti i modi di riportarlo a riva, compreso un altro pescatore di Basilea, che insieme ad altre persone era accampato lì vicino, il quale si è gettato in acqua. Il cittadino romeno però è stato risucchiato a fondo dai flutti. È stato dato subito lallarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Lodi i quali hanno battuto tutta la sponda fino ad Isola Serafini, nel piacentino.
LE RICERCHE sono riprese ieri allalba. Un elicottero dei vigili del fuoco, decollato da Milano, ha perlustrato il tratto di Po, mentre dopo una ricognizione in gommone, i sommozzatori si sono immersi e, attorno a mezzogiorno, hanno ritrovato il corpo del pescatore, riportato successivamente a riva. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca dAdda. Il giovane romeno lascia la moglie ed una bambina: il corpo è stato composto presso la camera mortuaria dellospedale di Codogno dove questa mattina è stata disposta lispezione autoptica esterna. Purtroppo non è la prima volta che in zona si consuma una tragedia simile: allinizio del mese di luglio del 2009, una 58enne milanese era annegata in località Sabbioni, nel fiume Adda in territorio di Castelnuovo.
di MARIO BORRA
CASTELNUOVO BOCCA DADDA
ERA A PESCARE il siluro insieme ad amici e parenti, ma è annegato nel Po a pochi metri dalla riva. Tragedia nella notte tra martedì e mercoledì attorno alle due, lungo la sponda lodigiana del Grande Fiume, nei pressi dellargine maestro in località Costa Gramignana, tra Castelnuovo Bocca dAdda e Caselle Landi. Un 34enne di nazionalità romena, ma domiciliato a Torino, Peter Ioan Nicolae, era accampato con una tenda insieme ad altri cinque connazionali, due provenienti dalla Svizzera, due dalla Germania e uno dalla Romania. Si erano ritrovati sulle sponde del Po a pescare siluri, così come fanno tante altre persone dallest Europa durante lestate a caccia appunto del gigante del fiume.
SECONDO una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il gommone della compagnia di pescatori, per cause non chiare, si sia staccato dagli ormeggi e sia stato trascinato dalla corrente. Per non perderlo di vista, il gruppetto ha preso la macchina ed ha percorso un piccolo pezzo di argine prima di scendere in uno spiazzo, fermarsi e cercare disperatamente di recuperarlo. Il 34enne, a questo punto, ha deciso di sporgersi a pelo dacqua nel tentativo estremo di impedire che il piccolo natante prendesse il largo e fosse quindi irrecuperabile. Ha lasciato il cappello e il telefonino sulla riva.
DIFFICILE sapere cosa sia successo. Forse è scivolato. Una volta in acqua, però, la corrente, complice anche loscurità, gli è stata fatale. I suoi compagni hanno cercato in tutti i modi di riportarlo a riva, compreso un altro pescatore di Basilea, che insieme ad altre persone era accampato lì vicino, il quale si è gettato in acqua. Il cittadino romeno però è stato risucchiato a fondo dai flutti. È stato dato subito lallarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Lodi i quali hanno battuto tutta la sponda fino ad Isola Serafini, nel piacentino.
LE RICERCHE sono riprese ieri allalba. Un elicottero dei vigili del fuoco, decollato da Milano, ha perlustrato il tratto di Po, mentre dopo una ricognizione in gommone, i sommozzatori si sono immersi e, attorno a mezzogiorno, hanno ritrovato il corpo del pescatore, riportato successivamente a riva. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca dAdda. Il giovane romeno lascia la moglie ed una bambina: il corpo è stato composto presso la camera mortuaria dellospedale di Codogno dove questa mattina è stata disposta lispezione autoptica esterna. Purtroppo non è la prima volta che in zona si consuma una tragedia simile: allinizio del mese di luglio del 2009, una 58enne milanese era annegata in località Sabbioni, nel fiume Adda in territorio di Castelnuovo.
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