2010-09-17
— LODI —
VIA LIBERA del Consiglio comunale a Lodinnova, la società chiamata a gestire il futuro del polo espositivo di San Grato, inaugurato dopo infinite traversie a maggio 2009. La nuova avventura nasce dalle ceneri di Lodiprogress e vede schierati ancora in prima fila il Comune di Lodi, la Provincia, la Camera di Commercio e le due associazioni artigianali del territorio. Con quote azionarie però diverse da quanto avveniva in Lodiprogress dove c’era una partecipazione al 25% di Comune, Provincia, Camera di commercio e artigiani. In Lodinnova Palazzo San Cristoforo avrà il 38,19%, Palazzo Broletto il 30,51%, la struttura di via Hausmann il 30,51% e Unione Artigiani e Confartigianato lo 0,4% a testa. «Il nuovo ente - ha spiegato in aula l’assesore Simone Uggetti — gestirà il centro servizi per le piccole e medie imprese, gli spazi espositivi, ma si occuperà anche di azioni di marketing e di promozione del territorio, di sinergie tra le fiere della provincia anche dal punto di vista della comunicazione. Dovrà rilanciare il centro di San Grato». Il capitale sociale di Lodinnova è di 3.252.660 euro. Dai banchi della minoranza Salvatore Zireddu di Insieme per il Lodigiano ha sottolineato che il centro progettato 10 anni fa «rischia ora di essere archeologia», che «mancano indicazioni per chi esce dall’autostrada» e che «Si potrebbe promuovere una fiera del Software con la Zucchetti». Gianmaria Mondani del Pd invece ha evidenziato le potenzialità di San Grato in vista di Expo 2015. Il via libera è arrivato con 21 voti favorevoli e 13 astensioni (la minoranza più Angelo Milani di Lodi con Guerini). T.T.