{{IMG}} 2010-08-20
di PIETRO TROIANELLO
CODOGNO
VIA ROMA salotto buono senza il viavai di automobili, nè frastuono e nè smog, oppure percorso agevolato in avvicinamento al cuore del centro storico a beneficio di quanti proprio non vogliono rinunciare allutilizzo delle quattroruote? La recente chiusura straordinaria della strada resa necessaria da interventi di sistemazione e consolidamento della pavimentazione in beole, riaccende un dibattito, abbastanza datato, ma sempre esposto ai ritorni di fiamma. Via Roma è spesso al centro delle attenzioni. Del suo futuro e delle diverse prospettive si dibatte molto anche a Palazzo. Si parla di un documento - per ora top secret - in materia di riordino viabilistico del centro. Gli amministratori hanno ipotizzato anche la chiusura della strada nei giorni di mercato.
«DOVREBBERO chiuderla sempre, sarebbe fantastico! esclama Lino Tonani, titolare di una oreficeria in via Roma dal 1957 Dovremmo prendere esempio da quanto succede attorno a noi in altre città delle stesse dimensioni di Codogno, che hanno voluto e saputo valorizzare i percorsi del centro storico rendendoli fruibili anche di notte con illuminazione a lampioncini che diffondono gradevolissime atmosfere. I lampioncini erano previsti anche per via Roma aggiunge lorefice Poi è finito tutto in nulla». Lino Tonani snocciola anche altri argomenti a sostegno della tesi di una chiusura totale del percorso principale della città.
«RICORDO che fino ai primi anni Sessanta via Roma veniva chiusa nei giorni di mercato (martedì e venerdì ndr) ed anche la domenica per favorire laggregazione. Qualche anno fa aggiunge venne svolta unindagine e la maggioranza dei cittadini risultò favorevole alla chiusura definitiva della strada. Sono anche stati effettuati esperimenti di chiusura estiva per tutti i pomeriggi da inizio giugno a inizio settembre. Poi però tutto è tornato sui tradizionali binari. Eppure se questa strada venisse chiusa sarebbero in molti a trarne vantaggio. Non solo noi commercianti conclude Tonani Basta vedere come è cambiato in meglio il tragitto di piazza Cairoli da cui sono state allontanate le automobili».
«SE DOVESSERO chiudere al traffico via Roma per tutti i giorni della settimana, questa strada diventerebbe un deserto sostiene il giovane Ivan Locatelli della boutique Marco Polo Già Codogno perde colpi per lattrazione esercitata dai centri commerciali dove è possibile beneficiare di spazi a parcheggio ben più ampi di quanti ne possa offrire questa città. Io mi schiero dalla parte di quanti si battono per vitalizzare al massimo il centro storico e penso che sarebbe un imperdonabile errore obbligare le persone a rinunciare allutilizzo delle loro automobili per raggiungere il cuore del centro storico. Personalmente conclude Locatelli penso che andrebbe rimosso anche lo sbarramento che impedisce alle automobili di proseguire da via Roma verso via Vittorio Emanuele».
di PIETRO TROIANELLO
CODOGNO
VIA ROMA salotto buono senza il viavai di automobili, nè frastuono e nè smog, oppure percorso agevolato in avvicinamento al cuore del centro storico a beneficio di quanti proprio non vogliono rinunciare allutilizzo delle quattroruote? La recente chiusura straordinaria della strada resa necessaria da interventi di sistemazione e consolidamento della pavimentazione in beole, riaccende un dibattito, abbastanza datato, ma sempre esposto ai ritorni di fiamma. Via Roma è spesso al centro delle attenzioni. Del suo futuro e delle diverse prospettive si dibatte molto anche a Palazzo. Si parla di un documento - per ora top secret - in materia di riordino viabilistico del centro. Gli amministratori hanno ipotizzato anche la chiusura della strada nei giorni di mercato.
«DOVREBBERO chiuderla sempre, sarebbe fantastico! esclama Lino Tonani, titolare di una oreficeria in via Roma dal 1957 Dovremmo prendere esempio da quanto succede attorno a noi in altre città delle stesse dimensioni di Codogno, che hanno voluto e saputo valorizzare i percorsi del centro storico rendendoli fruibili anche di notte con illuminazione a lampioncini che diffondono gradevolissime atmosfere. I lampioncini erano previsti anche per via Roma aggiunge lorefice Poi è finito tutto in nulla». Lino Tonani snocciola anche altri argomenti a sostegno della tesi di una chiusura totale del percorso principale della città.
«RICORDO che fino ai primi anni Sessanta via Roma veniva chiusa nei giorni di mercato (martedì e venerdì ndr) ed anche la domenica per favorire laggregazione. Qualche anno fa aggiunge venne svolta unindagine e la maggioranza dei cittadini risultò favorevole alla chiusura definitiva della strada. Sono anche stati effettuati esperimenti di chiusura estiva per tutti i pomeriggi da inizio giugno a inizio settembre. Poi però tutto è tornato sui tradizionali binari. Eppure se questa strada venisse chiusa sarebbero in molti a trarne vantaggio. Non solo noi commercianti conclude Tonani Basta vedere come è cambiato in meglio il tragitto di piazza Cairoli da cui sono state allontanate le automobili».
«SE DOVESSERO chiudere al traffico via Roma per tutti i giorni della settimana, questa strada diventerebbe un deserto sostiene il giovane Ivan Locatelli della boutique Marco Polo Già Codogno perde colpi per lattrazione esercitata dai centri commerciali dove è possibile beneficiare di spazi a parcheggio ben più ampi di quanti ne possa offrire questa città. Io mi schiero dalla parte di quanti si battono per vitalizzare al massimo il centro storico e penso che sarebbe un imperdonabile errore obbligare le persone a rinunciare allutilizzo delle loro automobili per raggiungere il cuore del centro storico. Personalmente conclude Locatelli penso che andrebbe rimosso anche lo sbarramento che impedisce alle automobili di proseguire da via Roma verso via Vittorio Emanuele».
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