{{IMG}} 2010-08-03
di MARIO BORRA
CODOGNO
CRESCONO IN MANIERA esponenziale gli accertamenti di residenza da parte del comando di Polizia municipale. Il dato è sicuramente significativo: infatti, il trend in ascesa di questa tipologia di controlli permette di capire quali siano i movimenti demografici allinterno della città e quali potrebbero essere le ricadute a livello di spazi, servizi e politiche sociali da adottare nel prossimo futuro. Inoltre, si comprende che Codogno continua a essere un punto di riferimento importante per coloro che decidono di insediarsi nella Bassa Lodigiani. I rilievi, casa per casa, vengono effettuati su precisa richiesta da parte dellufficio Anagrafe che riceve le domande da parte dei diversi nuclei famigliari, sia italiani che stranieri, i quali intendono insediarsi nel territorio comunale. Per coloro che arrivano da fuori città il controllo è pressoché obbligatorio, mentre resta facoltativo per chi si sposta da unarea allaltra allinterno di Codogno. Nei primi sei mesi dellanno, gli accertamenti hanno fatto boom: sono infatti ben 258.
Un dato da record che permette di capire il grado di attrattiva della città: infatti il dato totale va almeno moltiplicato per avere unidea di quante persone chiedono di abitare a Codogno. Se si calcola il trend dal 2006 ad oggi, si nota come le cifre sono in costante aumento: gli accertamenti furono solo 97 nel 2006, mentre nel 2007 sono state quasi il doppio (150).
POI SI È REGISTRATA una leggera flessione nei due anni successivi (anche se la cifra è sempre stata abbondantemente sopra le cento unità), mentre nei primi mesi del 2010 si è registrato un vero e proprio superlavoro per i ghisa codognesi. In questanno, infatti, la situazione sta crescendo a dismisura visto che la quota è salita a 258. Cresce il numero dei cittadini stranieri: infatti, se nel 2006, le verifiche furono solo 54, oggi hanno raggiunto quota 150, superando di gran lunga gli accertamenti nelle abitazioni degli italiani (108). Quindi la percentuale di stranieri le cui residenze vengono minuziosamente controllate sfiora il 60%, mentre gli italiani controllati sono il rimanente 40% circa.
GLI ITALIANI che hanno scelto Codogno sono passati da 43 nei primi sei mesi del 2006 a 108 nello stesso periodo di questanno. E nonostante la crisi, lespansione edilizia in città non accenna a calare: vi sono cantieri ovunque, soprattutto in centro storico. In pratica, il controllo, effettuato di solito nelle ore serali quando è più facile trovare a casa le persone allinterno dellabitazione, permette di verificare non solo lesatto numero dei componenti famigliari che hanno presentato domanda per ottenere la residenza, ma anche il numero di locali e labitabilità. Dal comando di Polizia municipale si ribadisce che solo raramente sono emerse situazioni per le quali è stato necessario un ulteriore approfondimento, anche se questo tipo di operazioni sono molto delicate e soprattutto impegnative.
di MARIO BORRA
CODOGNO
CRESCONO IN MANIERA esponenziale gli accertamenti di residenza da parte del comando di Polizia municipale. Il dato è sicuramente significativo: infatti, il trend in ascesa di questa tipologia di controlli permette di capire quali siano i movimenti demografici allinterno della città e quali potrebbero essere le ricadute a livello di spazi, servizi e politiche sociali da adottare nel prossimo futuro. Inoltre, si comprende che Codogno continua a essere un punto di riferimento importante per coloro che decidono di insediarsi nella Bassa Lodigiani. I rilievi, casa per casa, vengono effettuati su precisa richiesta da parte dellufficio Anagrafe che riceve le domande da parte dei diversi nuclei famigliari, sia italiani che stranieri, i quali intendono insediarsi nel territorio comunale. Per coloro che arrivano da fuori città il controllo è pressoché obbligatorio, mentre resta facoltativo per chi si sposta da unarea allaltra allinterno di Codogno. Nei primi sei mesi dellanno, gli accertamenti hanno fatto boom: sono infatti ben 258.
Un dato da record che permette di capire il grado di attrattiva della città: infatti il dato totale va almeno moltiplicato per avere unidea di quante persone chiedono di abitare a Codogno. Se si calcola il trend dal 2006 ad oggi, si nota come le cifre sono in costante aumento: gli accertamenti furono solo 97 nel 2006, mentre nel 2007 sono state quasi il doppio (150).
POI SI È REGISTRATA una leggera flessione nei due anni successivi (anche se la cifra è sempre stata abbondantemente sopra le cento unità), mentre nei primi mesi del 2010 si è registrato un vero e proprio superlavoro per i ghisa codognesi. In questanno, infatti, la situazione sta crescendo a dismisura visto che la quota è salita a 258. Cresce il numero dei cittadini stranieri: infatti, se nel 2006, le verifiche furono solo 54, oggi hanno raggiunto quota 150, superando di gran lunga gli accertamenti nelle abitazioni degli italiani (108). Quindi la percentuale di stranieri le cui residenze vengono minuziosamente controllate sfiora il 60%, mentre gli italiani controllati sono il rimanente 40% circa.
GLI ITALIANI che hanno scelto Codogno sono passati da 43 nei primi sei mesi del 2006 a 108 nello stesso periodo di questanno. E nonostante la crisi, lespansione edilizia in città non accenna a calare: vi sono cantieri ovunque, soprattutto in centro storico. In pratica, il controllo, effettuato di solito nelle ore serali quando è più facile trovare a casa le persone allinterno dellabitazione, permette di verificare non solo lesatto numero dei componenti famigliari che hanno presentato domanda per ottenere la residenza, ma anche il numero di locali e labitabilità. Dal comando di Polizia municipale si ribadisce che solo raramente sono emerse situazioni per le quali è stato necessario un ulteriore approfondimento, anche se questo tipo di operazioni sono molto delicate e soprattutto impegnative.
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