Vedono da casa la spaccata in diretta. Tabaccai nel mirino di 6 malviventi

Sant’Angelo, la moglie si era alzata di notte. Il titolare: siamo stufi. Assalto con spranghe e mazze alla macchinetta che distribuisce le sigarette

Una delle scene che i coniugi si sono trovati davanti in piena notte

Una delle scene che i coniugi si sono trovati davanti in piena notte

Lodi, 24 settembre 2016 - "Mia moglie si è accorta dei ladri dai monitor della videosorveglianza. Sei persone incappucciate con in mano mazze e spranghe che devastavano la macchinetta del distributore di sigarette. Ci siamo subito precipitati alla tabaccheria, ma non siamo riusciti a fermarli". Resta solo la rabbia ad Antonio Ronchi, 54 anni, titolare da tre anni della tabaccheria edicola nel centro commerciale ‘Le due torri’, in piazza Caduti di Nassiriya, a Sant’Angelo. Venerdì, intorno all’1.30 di notte, il quarto furto con spaccata nel giro di un anno e mezzo, sempre ai danni della sua attività. Questa volta, una banda di sei persone ha preso di mira la macchinetta del distributore di sigarette. Un bottino che supera di poco i 600 euro. A preoccupare non è tanto la refurtiva, ma il danno materiale alla struttura.

A immortalare tutto, però, le telecamere di sicurezza. Dai fotogrammi si vedono i ladri, in felpa e jeans, cinque incappucciati e uno a volto scoperto, prima controllare la situazione e poi agire. Nel frattempo, nel parcheggio del centro commerciale, altri complici a bordo di auto controllavano la zona in caso di arrivo delle forze dell’ordine. "E’ il quarto furto in un anno e mezzo – dice il titolare, Antonio Ronchi –. Ci siamo accorti, quasi per caso, che davanti al nostro distributore c’era qualche movimento sospetto. Mia moglie, che si era alzata dal letto per andare in bagno, ha guardato i monitor della videosorveglianza che abbiamo a casa. Subito ci siamo allertati e abbiamo chiamato le forze dell’ordine. Nel giro di cinque minuti siamo arrivati sul posto, ma non abbiamo avuto modo di fermare nessuno".

I ladri erano sei e hanno messo a segno un autentico blitz, durato solo pochi minuti, e hanno fatto incetta di sigarette e asportato la cassa del distributore. Il proprietario ha messo a disposizione dei carabinieri che indagano i filmati delle videocamere di sorveglianza. "Adesso siamo veramente stanchi – spiega la moglie del titolare, Rosa Maria –. In questa attività abbiamo messo tutti i nostri risparmi. Siamo gente onesta, che cerca di lavorare nel migliore dei modi. Ma in queste condizioni non è proprio semplice. Forse diamo fastidio a qualcuno".

Ad aprile 2015, lo stesso tabaccaio aveva subito un tentato furto, ma i due ladri, erano stati sorpresi e messi in fuga. Protagonisti, quella volta, due giovani e atletici ladri equilibristi che avevano cercato di entrare nel negozio dall’infisso della finestrella che si trova sopra la porta d’ingresso. Nel giro di pochi minuti però i malviventi erano scappati, forse spaventati da qualche rumore sospetto. Poi, il giorno dopo avevano tentato di colpire ancora alla tabaccheria, ma erano stati sorpresi dai due titolari che si erano nascosti nel negozio. Il 18 maggio 2015, invece, la banda di ladri era stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza: erano tutti a volto coperto. Sono stati poi arrestati qualche mese più tardi nel Milanese. "Dopo aver subito i primi tre colpi abbiamo deciso di installare una porta blindata, tipo quella delle banche - spiega il titolare Antonio Ronchi -. Un investimento di 20mila euro, che per noi è una spesa importante da sostenere. Ma siamo stati costretti a farlo. In questi casi, resta solo tanta rabbia e fastidio perché bisognerà spendere altri soldi".