Oltre cinquanta colpi in abitazione: 15 arresti, 6 anche nel Lodigiano

Due delle basi logistiche erano a Mulazzano e Tavazzano

Parte della refurtiva recuperata

Parte della refurtiva recuperata

Mulazzano, 14 febbraio 2018 - Accusati a vario titolo di aver commesso 53 furti in tutto il Nord Italia, quindici albanesi arrestati. Tre di loro sono stati fermati a Tavazzano, tre a Mulazzano, paesi ritenuti tra le cinque basi logistiche delle “batterie” di razziatori.

Il modus operandi dei colpi era sempre lo stesso: venivano colpite strade meno frequentate di altre, con anche quattro furti nella stessa via in un solo giorno e razzie tra pomeriggio e sera. Inoltre i malfattori si spostavano con auto rubate che ora in parte sono state recuperate. Nell’ambito dell’indagine Prometeo, portata avanti dai carabinieri di Novara e oggi arrivata alla sua terza fase, è stata anche recuperata refurtiva per 220mila euro tra gioielli, oggetti da arredamento e capi d’abbigliamento pregiati. Per riconoscere la proprietà di un paio di orecchini i militari hanno accettato anche le foto di nozze di una donna.