I soccorsi sulla carreggiata dell’Autosole, nel riquadro la vittima Giuseppe Beolchi
Guardamiglio (Lodi), 21 dicembre 2017 - Per lavoro aveva spesso a che fare con incidenti, anche drammatici. Non ci si abitua mai. Il destino ha voluto che questa volta, però, la croce sull’asfalto fosse proprio per lui, Giuseppe Beolchi, assistente capo della Polstrada di che ieri ha perso la vita in un drammatico schianto intorno alle 11,25.
L’uomo, di 45 anni, lascia cinque figli, due suoi e tre dell’amata compagna di vita. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Lodi e di Casale, l’elisoccorso di Brescia, l’auto medica di Casale, ambulanze della Croce casalese e della Croce azzurra di Chignolo Po. La tratta è rimasta completamente bloccata fino alle 15. I chilometri di coda sono presto diventati otto. La polizia ha dovuto chiudere anche la terza corsia perché i detriti sparsi erano molto pericolosi. Chi era diretto a sud, doveva uscire a Casalpusterlengo e poteva rientrare a Piacenza nord dopo aver percorso la via Emilia. Per chiarire la dinamica, è intervenuto il sostituito procuratore di turno, Alessia Menegazzo. Presenti anche i vertici della Questura, della polizia stradale di Lodi e Guardamiglio e tanti colleghi in segno di solidarietà. La salma è stata trasportata al Maggiore di Lodi. Soccorittori, pompieri, e tutti i coloro che hanno conosciuto Beolchi lo ricordano come «una persona buona, un ottimo padre di famiglia sempre sulle strade per il bene del prossimo. Un agente disponibile durante gli interventi congiunti».
Unanime il cordoglio dei poliziotti: «Tutti i colleghi della stradale sono sotto choc. Anche da Lodi c’è vicinanza massima, l’agente ha lavorato tanti anni in questura a Lodi, conosciuto, simpatico. È un altro caduto in servizio purtroppo». Il sindaco di San Rocco Matteo Delfini, affranto per l’accaduto, ha aggiunto: «Perdiamo un amico, una persona infaticabile». Elia Bergamaschi, sindaco di Guardamiglio, ha visto la scena: «Passando sull’altra corsia ho notato l’auto distrutta e sperato. Beolchi da ragazzo frequentava la trattoria di mia madre in via Verdi ed è di una famiglia molto amata qui. Ci eravamo fatti gli auguri in posta». Ieri a Piacenza il questore aveva organizzato la festa per lo scambio di auguri natalizi ma è stato deciso di incontrarsi senza il brindisi. Invece il prefetto piacentino ha annullato il ricevimento fissato per domani.