Incidente frontale sulla provinciale 107, muore coppia: amici sotto choc

La Procura di Lodi e i carabinieri sono a lavoro per chiarire la dinamica dello schianto dove hanno perso la vita Calogero Ognibene e Giovanna Forestiere

FOTO MORTALE_WEB

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Lodi, 23 ottobre 2016 - «Erano due persone splendide». È denso di amarezza e di sconforto il ricordo di chi ha conosciuto Calogero Ognibene, 47 anni, e Giovanna Forestiere, 43, le vittime dell’incidente di venerdì sera sul rettilineo della provinciale 107 che da San Martino in Strada immette direttamente sulla tangenziale di Lodi. Due vite stroncate su una strada che non perdona. Lo scontro della loro Land Rover con un’Audi Q3 proveniente dalla direzione opposta è avvenuto intorno alle 19.40. Un frontale talmente violento che i frammenti delle due auto coinvolte sono stati raccolti anche a cento metri dal punto dell’impatto. I due, entrambi di origini siciliane, avevano una relazione che durava da tre anni e si erano trasferiti al Nord, lui a Lodi e lei nel Bresciano, a Chiari, per motivi di lavoro. Geometra e padre di due figli (entrambi minorenni e residenti in Sicilia con l’ex moglie) e titolare di una piccola impresa edile operante tra Lodi e Milano lui, insegnante precaria di educazione tecnica nella scuola media di Chiari e madre di un figlio lei.

«Una coppia affiatata e felice», dicono amici e conoscenti ancora incapaci di farsi una ragione di una fine così terribile. Giovanna Forestiere viene anche ricordata come la «paladina dei precari». Da qualche settimana aveva scoperto di essere entrata da poco nelle Gae (le graduatorie ad esaurimento), con buone possibilità di passare come insegnante di ruolo in qualche istituto della provincia di Lodi e stare così più vicino al suo Calogero che continuava a vivere da solo a Lodi. Negli ultimi mesi aveva combattuto a fianco dei docenti precari come lei, aveva fondato il movimento «Azione precari #NoConcorsone» e organizzato a maggio un presidio di protesta davanti all’Ufficio scolastico regionale a Milano, riuscendo a strappare la promessa di confronto con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. In quella occasione era stata intervistata anche dalla nostra testata. «Lei era determinata, agguerrita e senza peli sulla lingua – spiega Raissa Cordella, anche lei insegnante precaria, che conosceva da dieci anni Giovanna e con la quale condivideva tuttora la casa a Chiari –. Sono ancora sotto choc, non riesco a realizzare quello che è successo. Dispiace anche per Calogero. Ieri erano a Lodi per il fine settimana, come accadeva spesso. Incontravano amici. Insieme erano una bella coppia allegra e affiatata. Sono distrutta».

La Procura di Lodi e i carabinieri sono a lavoro per chiarire la dinamica del drammatico incidente. Fondamentale per chiarire le cause della tragedia sarà la testimonianza del conducente dell’Audi Q3, un 59enne di San Martino in Strada, lievemente ferito e portato in stato di choc in ospedale a Lodi. Domani arriveranno gli esiti degli esami tossicologici chiesti dal sostituto procuratore Laura Siani. Pare esclusa la possibilità che il conducente fosse sotto effetto di alcol.