Lodi, incendio in un capannone: si indaga sul dolo

Una colonna di fumo si è levata al cielo in una struttura, di appena 200 metri quadrati, che è utilizzata come deposito da un artigiano della zona

Incendio, vigili del fuoco al lavoro

Incendio, vigili del fuoco al lavoro

Lodi, 15 gennaio 2018 - Ancora un capannone a fuoco tra le province di Lodi e Pavia. Dopo la vicenda di Corteolona e Genzona, nel Pavese, dove uno stabile in disuso da anni il 3 gennaio scorso è andato a fuoco, scatenando la preoccupazione dei residenti, ieri mattina è scoppiato un altro incendio in un capannone nella zona industriale del Comune di Villanterio. Una colonna di fumo si è levata al cielo per buona parte della mattinata in una struttura, di appena 200 metri quadrati, che è utilizzata come deposito da un artigiano della zona. Sul posto, per domare le fiamme e coordinare le operazioni, sono intervenute quattro squadre di vigili del fuoco provenienti da Lodi, Sant’Angelo Lodigiano e Pavia. L’intervento (nella foto) è durato almeno fino alle 13. Le cause dell’incendio non sono ancora state accertate: non si esclude che si sia trattato di un caso di dolo.

Un altro intervento del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Lodi, ieri, si è svolto in un appartamento di Castiglione d’Adda. A prendere fuoco è stato il tetto di una cascina non distante dal centro del paese del Basso Lodigiano. Sul posto sono intervenute anche due squadre di vigili del fuoco di Casalpusterlengo. Secondo le prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un incendio domestico provocato da un problema della canna fumaria. Non ci sono state conseguenze per i residenti. Per la provincia di Lodi, quello della scarsa manutenzione dei camini e delle canne fumarie è un problema grave che solo nel 2017 ha causato 133 interventi di questo genere da parte dei vigili del fuoco del comando della provincia di Lodi. Carlo D’Elia