All’Icr inaugurazione con Gentiloni. È il sesto premier in arrivo a Lodi

Prima di lui De Gasperi, Craxi, De Mita, Andreotti e Renzi

Paolo Gentiloni, 62 anni, è atteso all’azienda Icr

Paolo Gentiloni, 62 anni, è atteso all’azienda Icr

Lodi, 14 novembre 2017 - Da De Gasperi a Gentiloni. Con la visita del presidente del Consiglio, che giovedì mattina è atteso a Lodi per inaugurare l’ampliamento del polo industriale Icr, il gigante della cosmesi che ha il suo quartier generale sulla provinciale che conduce a Boffalora d’Adda, salirà a sei il numero dei capi di governo italiani che sono stati accolti nel Lodigiano.

L’ultimo, il 24 febbraio 2016, era stato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che aveva fatto visita sempre all’Icr per la posa simbolica della prima pietra del cantiere. L’allora premier aveva fatto il tour del complesso industriale. Scortato da quattro auto blu, pochi istanti dopo essere atterrato all’aeroporto di Linate, il presidente del Consiglio era arrivato nello stabilimento sulla Lodi-Boffalora insieme al suo «braccio destro» Lorenzo Guerini. Ad accoglierlo all’ingresso della fabbrica lodigiana il presidente della Icr Roberto Martone, il sindaco Simone Uggetti, il prefetto Patrizia Palmisani, il questore Loretta Bignardi, i rappresentanti delle forze dell’ordine e il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti. Presenti anche numerosi esponenti del Pd di Lodi e alcuni amministratori locali. Il primo presidente del Consiglio a fare visita alle porte di Lodi, nei primi anni ‘50, era stato Alcide De Gasperi. Il democristiano aveva partecipato al taglio del nastro dello stabilimento Stei (Società termoelettrica italiana) di Tavazzano, prima centrale elettrica in Europa alimentata a metano.

Anche il socialista Bettino Craxi, il 31 dicembre 1985, in quel momento presidente del Consiglio, aveva fatto visita nel capoluogo, realtà che il leader del Psi conosceva bene perché sua madre era originaria di Sant’Angelo Lodigiano. All’inizio degli anni ‘90, qualche anno prima dello scandalo Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica, era stata la volta dei democristiani Ciriaco De Mita, all’epoca anche presidente del partito, e successivamente di Giulio Andreotti. Entrambi avevano fatto visita a Lodi durante la campagna elettorale. In 71 anni di Repubblica italiana, invece, l’unico capo di Stato a fare visita in città è stato Carlo Azeglio Ciampi. A dicembre 2005, proprio qualche mese dopo lo scandalo della Banca Popolare di Lodi, che aveva coinvolto il banchiere Gianpiero Fiorani, il presidente della Repubblica, aveva inaugurato la prima parte del polo universitario di Cascina Codazza. «Non dimentichiamo mai che, oltre al rispetto della legge, gli affari non sono al di là dell’etica», aveva detto il presidente Ciampi agli amministratori di Lodi.