Lodi, tutti in coda per le Giornate Fai di primavera / FOTO

Successo nel fine settimana per l'apertura dei beni monumentali a Lodi e Codogno

code a palazzo Sommariva

code a palazzo Sommariva

Lodi, 27 marzo 2017 - Code anche di un'ora, soprattutto ieri pomeriggio, per visitare i luoghi aperti dal Fai a Lodi e a Codogno. In totale sono state circa 3500 le persone che tra sabato e domenica hanno seguito gli 'apprendisti ciceroni' delle scuole superiori del territorio che hanno fatto da guide alla visita dei beni normalmente non aperti al pubblico: palazzo Sommaria-Ghisi in corso Roma, dai più ricordato ancora quand'era un oratorio, riportato all'antico splendore dalla Bcc Centropadana, che ne ha fatto la propria sede, il giardino del Vescovado in via Cavour, fruito in genere solo dal Vescovo e dalla curia, la quadreria del Bipielle Center, all'ultimo piano dell'edificio progettato da Renzo Piano, con possibilità di vedere il Trittico di Alberto Piazza, uno dei pittori più famosi del Cinquecento lodigiano.

A Codogno, invece, l'itinerario proposto collegava la parrocchiale di San Biagio e Beata Immacolata Concezione, la Loggia dei mercanti, palazzo Trivulzio e la 'Chiesa delle Grazie', detta "dei Frati". "L'affluenza è andata oltre le nostre aspettative, siamo molto contenti dei risultati" - ha commentato Monja Faraoni, capo delegazione del Fai.