Gelicidio, ghiaccio "vetrone" sulle strade: incidenti e cadute di pedoni a raffica

Tangenziale e Giardini Barbarossa chiusi a Lodi, proteste a Codogno

I Giardini Barbarossa di Lodi sbarrati

I Giardini Barbarossa di Lodi sbarrati

Lodi, 14 gennaio 2017 - Ghiaccio sulle strade, cadute e incidenti a raffica ieri in tutto il Lodigiano. Una mattina di passione quella di ieri. Lungo le strade e i marciapiedi si sono formate vaste chiazze di cosiddetto «ghiaccio vetrone», il più solido e pericoloso che poi nel corso della giornata si è progressivamente sciolto. La guardia è rimasta comunque alta. La pioggia fine e le temperature notturne, di qualche grado sotto lo zero, hanno infatti agevolato la formazione dello strato. Ieri mattina l’Anas ha quindi deciso di chiudere una parte di tangenziale di Lodi fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e lo spargimento di sale necessario. Chiusi in particolare il tunnel del rione san Bernardo e l’uscita dell’ospedale dove un furgone si è girato e messo di traverso proprio all’imbocco dello svincolo. Il sottopasso era già stato bloccato nella notte per via di un incidente avvenuto in direzione Crema. Tutto questo ha provocato incolonnamenti soprattutto in zona viale Milano e via XX settembre. «Sulla tangenziale avevamo sparso dalite tutta notte – ha fatto sapere l’Anas –. Non è bastato e così stamattina l’hanno chiusa per 40 minuti e precauzionalmente hanno anche pulito l’asfalto ghiacciato con lame». Interdetto anche l’accesso ai Giardini Barbarossa. Una 68enne è caduta invece a piedi in via Dante e un’altra persona in piazza Castello a Lodi, nessuno però si è ferito seriamente. Assedio del gelo anche al Parco Adda Sud, con paludi ghiacciate e uccelli affamati. Secondo un primo monitoraggio del consulente scientifico Riccardo Groppali, il clima sta iniziando a dare i primi problemi alla fauna acquatica, mentre per ricci e scoiattoli il letargo è partito in ritardo. Gli uccelli intanto non riescono a trovare cibo né in acqua né sul terreno ghiacciato e duro. Stanno consumando le riserve di grasso accumulate durante la bella stagione.

Nella Bassa tante persone sono cadute. La maggioranza se l’è cavata con una leggera botta, mentre per altri è stato necessario l’intervento dei mezzi di soccorso. A Codogno tra le 7 e le 8 si sono registrate cadute in piazza XX settembre dove era in corso il mercato. Diversi cittadini su Facebook si sono lamentati del mancato spargimento di sale fuori dalle scuole. A finire in pronto soccorso, accompagnata dai vigili urbani, è stata anche una donna intorno alle 8.30 con una frattura esposta. Non sono mancate le critiche della minoranza («Alla prima prova la giunta Passerini si dimostra incapace di gestire una gelata preventivata ampiamente» tuona Mario Zafferri di Codogno Insieme 2.0, mentre per Giovanni Barbaglio del Pd «si sono mossi in ritardo»). «Ci siamo subito mobilitati – ha ribattuto l’assessore all’Urbanistica Severino Giovannini -. La temperatura è però scesa a picco dalle 6.30». Anche a Casale spargimento supplementare di sale durante la mattinata. E diversi gli interventi della Croce Casalese, tra cui uno ad una donna in piazza del Popolo (dove in mattinata è stata anche delimitata piazza del Popolo dove si stavano rimuovendo le luci natalizie, ndr) che lamentava dolori ad una gamba. Un 78enne di Livraga, caduto alle 9.30 in piazza Cabrini, ha riportato la frattura del femore.