Sempre più randagi. E il gattile è già pieno

I volontari: "Abbandoni in aumento"

Un micio in un gattile

Un micio in un gattile

Lodi, 19 giugno 2017 - Carol, Susy e Cebo sono gli ultimi a essere stati abbandonati davanti al cancello. Tre gattini appena nati, trovati in un cartone vicino alla sede di Mondogatto in viale Defendente a Lodi. Per l’associazione che da 26 anni si occupa dei gatti del territorio, questa è la situazione che si ripete quasi ogni giorno. Da maggio sono stati oltre 40 i mici accolti dall’associazione che opera nella struttura di proprietà comunale. E il numero è in costante crescita e raggiungerà il suo picco a fine estate.

«Tante persone continuano ad abbandonare i cuccioli - spiega Raffaella Cerutti, volontaria di Mondogatto dal 2012 -. Si tratta di un fenomeno che è in costante aumento, ma gli spazi a nostra disposizione sono sempre meno. Quello che consigliamo a tutti è di sterilizzare i gatti per evitare cucciolate difficili da gestire». Lo spazio è di proprietà del Comune di Lodi e utilizzato dall’associazione gratuitamente con una concessione della durata di 25 anni. Da aprile, infatti, l’accordo col Broletto (commissariato dopo l’arresto dell’ex sindaco) è scaduto e l’associazione è stata costretta a pagare l’affitto.

«Non riceviamo fondi pubblici perché il gatto non è riconosciuto animale domestico - spiega Luciana Pecchi, presidente di Mondogatto -. Siamo costretti a mettere a disposizione il nostro tempo e spesso i nostri soldi. Adesso il Comune ci chiede di pagare l’affitto per utilizzare lo spazio. È una beffa». Poi, il presidente ha lanciato un appello ai candidati sindaci in vista del ballottaggio: «Chiediamo alla prossima amministrazione comunale di ascoltare le nostre richieste», ha detto Pecchi.