Codogno, chiede soldi con un bimbo. Poi scappa e lo abbandona

Zio in fuga. In serata il papà è arrivato a prenderlo da Torino

Il questuante era stato intercettato dai vigili urbani (Gazzola)

Il questuante era stato intercettato dai vigili urbani (Gazzola)

Codogno, 25 maggio 2017 - Chiede la carità in pieno centro con un bimbo di nove anni, probabilmente deruba un passante e, un volta notato dalla polizia locale, abbandona il bambino a sé stesso e scappa. Caccia all’uomo con un risvolto davvero incredibile ieri mattina nel «cuore» della città, tra via Vittorio Emanuele e via Carducci, teatro di una storia assurda.

Secondo quanto ricostruito, un uomo di circa 20-25 anni si stava aggirando per alcune vie per chiedere l’elemosina: con lui un bimbo che successivamente è stato identificato come suo parente stretto, forse lo zio. L'uomo, però, a quanto pare, non si è accontentato di chiedere un’offerta ma si è reso responsabile anche di un furto con destrezza sotto gli occhi del piccolo: avrebbe infatti intercettato un uomo che, con la scusa di fargli vedere alcuni documenti, gli ha sottratto il portafoglio senza che la vittima si accorgesse di nulla. Ieri la certezza che si trattasse della stessa persona non c’era, ma la descrizione del ladruncolo e del mendicante era praticamente la stessa e la denuncia è avvenuta pochi istanti prima del blitz dei vigili. E

’ stato un vero e proprio gioco di prestigio che non ha lasciato scampo all’uomo il quale, solo pochi istanti dopo, controllando in tasca, non ha più trovato il portamonete. Ma mentre la vittima chiamava i carabinieri per denunciare il fatto, gli agenti della polizia locale, che stavano perlustrando il centro, hanno effettuato un controllo per verificare l’identità di quell’uomo che sembrava strano si aggirasse in centro in compagna di un minore. Ma appena gli agenti si sono avvicinati, il giovane mendicante è scappato correndo a piedi, ma lasciando incredibilmente sul posto il bimbo. A questo punto, mentre i «ghisa» hanno trasferito il piccolo al comando, scattava la caccia all’uomo per tutto il centro, ma fino a ieri sera dello «zio» del bambino, probabilmente di nazionalità macedone proveniente dall’astigiano, nemmeno l’ombra. Ieri i vigili urbani stavano ancora verificando l’affidamento del piccolo ad un parente che potesse dimostrare la patria potestà e in serata si è fatto vivo un uomo, arrivato da Torino, che ha dimostrato, con un certificato in mano, di essere suo padre. A lui, che a questo punto è stato raggiunto da una denuncia per abbandono di minore, è stato affidato il ragazzino.