Eccidio di Punte Alte, il Comune commemora le vittime

Il 2 aprile si celebra il 72esimo anniversario della più cruenta strage fascista del Lodigiano

Piero Luigi Bianchi, sindaco Caselle Landi

Piero Luigi Bianchi, sindaco Caselle Landi

 

Caselle Landi (Lodi), 25 marzo 2017- L'eccidio di Punte Alte, una delle più cruente stragi compiute dai fascisti nel Lodigiano, sarà ricordato come ogni anno con una cerimonia organizzata dal Comune in collaborazione con l'Anpi, l'Associazione combattenti e reduci e l'Associazione nazionale famigliari reduci e dispersi in guerra. Domenica 2 aprile, dopo il ritrovo nel piazzale del municipio alle 15.30 e l'intervento del sindaco Piero Luigi Bianchi alle 16, si muoverà il corteo verso la cascina dove avvenne la strage e dove nel tempo sono state posate le lapidi a ricordo. Qui si terrà la commemorazione da parte di Rosa Gavina dell'Anpi provinciale. Alle 17, sempre nel piazzale del municipio, interverrà il professor Roberto Nalbone.

La storia ricorda che i fascisti, il 1 aprile del 1945, uccisero tutta la famiglia Campagnoli e il loro fattore Luigi Losi: Silvano Campagnoli, partigiano, tornato in paese per trascorrere il giorno di Pasqua, fu visto da alcuni membri della Brigata Nera che circondarono la cascina e lo uccisero dopo aver appiccato il fuoco al fienile. Poi, in rapida successione, la tragica sorte toccò al fratello Lino di soli 16 anni, al padre Pietro e alla madre Teresa Berselli, che era al settimo mese di gravidanza. Sopraggiunse il fittabile Luigi Losi, per chiedere di salvare il bestiame dall’incendio, ma anch'egli fu freddato.