Crespiatica, la Finanza scopre due maxi discariche abusive

Individuate nei pressi di due aziende in dismissione

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Crespiatica (Lodi), 6 ottobre 2017- Sigilli a due maxi discariche abusive, in provincia di Lodi è il terzo caso in poco più di un anno. E la prima discarica abusiva cui sono stati messi i sigilli oltre un anno fa non è ancora stata bonificata.

La Guardia di finanza di Lodi ha messo i sigilli a due maxi discariche abusive scoperte a Crespiatica durante normali controlli e create su aree di pertinenza, rispettivamente di circa 34.000 metri quadrati e 17.000 mq, di due aziende in dismissione del settore logistico. All’interno 18.272 tonnellate di rifiuti in buona parte ritenuti pericolosi dall’Arpa di Lodi e Pavia. In poco più di un anno, dal settembre 2016, questo blitz porta a tre i sequestri in maxi discariche abusive del territorio. All’epoca, infatti, era stata chiusa un’area di 4.500 metri quadrati di Senna Lodigiana, lungo il fiume Po e la via Francigena, ritenuta dagli inquirenti una discarica abusiva a cielo aperto. Vi sono stoccati eternit, carcasse d’auto e altri rifiuti che preoccupano anche a livello ambientale. Da qui la segnalazione al Comune, all’Arpa e alla Provincia per i dovuti controlli.

Il sito tra l’altro è di interesse storico perché passaggio della via Francigena. Per documentare le condizioni del luogo e far scattare il provvedimento è stato utilizzato anche un drone. Secondo le immagini del 2011 di Google Map, inoltre, analizzate dalle Fiamme gialle per avere un quadro più ampio della situazione, la zona si troverebbe in questo stato da anni. E ancora oggi ci sono proteste di chi, a titolo volontario, lavora per accogliere e far transitare i pellegrini ed è costretto a farli passare davanti a tanti rifiuti che rovinano il paesaggio.