Capire il puzzle del Medio Oriente: un ciclo di conferenze

Il Pd di Lodi organizza quatrto incontri con esperti per approfondire i temi più scottanti: dalla Siria all'Iraq passando dalla Turchia

Un'immagine dalla Siria

Un'immagine dalla Siria

Lodi, 7 ottobre 2016 - "Il Medio Oriente è vicino a noi, ciò che accade lì ha conseguenze anche qui. Per questo è importante capire cosa sta succedendo". E' partita da questa considerazione l'idea di organizzare una serie di incontri a metà tra la storia e la geopolitica. A firmarli, il Pd di Lodi, "ma sono invitati tutti, non solo i simpatizzanti, perché i relatori sono di altissimo livello" precisa Andrea Ferrari, segretario cittadino dei dem. A studiare il contenuto degli incontri, Valentina Tronconi, esperta di politiche di cooperazione internazionale.

Il ciclo di conferenze, sempre alle 21 in Sala Granata (via Solferino 72), si intitola "Medio Oriente: un puzzle da ricomporre" e non ci potrebbe essere titolo più azzeccato per una regione di cui sappiamo sempre poco e sempre da fonti di parte. Si parte l'11 ottobre con "C'erano una volta l'Iraq e la Siria", viaggio dal califfato all'Isis con Gian Paolo Calchi Novati, professore, ricercatore italiano e direttore dell'Osservatorio Africa dell'Ispi di Milano. Nella stessa serata Lapo Pistelli, ex viceministro degli Affari esteri, oggi Senior Vece-President di Eni, parlerà di "Effetti della crisi mediorientale sul mercato energetico". 

Si continua mercoledì 23 novembre, con un altro argomento caldo: la Turchia. Francesco Mazzucotelli, docente a Pavia, parlerà di "Turchia alla ricerca di una leadership regionale". Via Skype interverrà l'onorevole Lia Quartapelle, che è da poco tornata da un viaggio con altri colleghi per approfondire i contorni della difficile relazione tra Ankara e Europa. 

Il 27 gennaio il penultimo appuntamento servirà ad approfondire un tema quanto mai attuale e allo stesso tempo sfuggente ai più, se non attraverso visioni a volte semplificate. Marco Di Donato, docente alla Unione delle Università del Mediterraneo, parlerà di "Islam politico e Jihadismo". Interverrà il deputato Pd Kalid Chaouki, tra i fondatori nel 2001 dell'associazione Giovani musulmani d'Italia. 

Il ciclo di conferenze si chiude il 28 febbraio quando si parlerà di Libia: Antonio Morone, dell'Università di Pavia, approfondirà "Il conflitto in Libia tra attori locali e ingerenze internazionali" mentre Gianfranco Damiano, presidente della camera di commercio italo-libica dipingerà il quadro della presenza delle imprese italiane nel Paese e le conseguenze dell'intervento militare.