Il sindaco Francesco Passerini
Codogno, 2 settembre 2017 - Daspo urbano e multe salate ai privati che concedono le abitazioni per ospitare i migranti. Il sindaco Francesco Passerini stringe di nuovo le maglie e punta dritto al cambiamento del regolamento di polizia urbana per poter avere "mani libere" e applicare le nuove norme «per garantire maggior decoro e sicurezza», secondo quanto ribadito.
In questi giorni, sono stati effettuati approfondimenti di natura amministrativa e la settimana prossima le bozze dei nuovi articoli da inserire nel testo saranno pronti: poi inizierà la fase procedurale con l’argomento che verrà inserito nell’ordine del giorno e discusso in sede di commissione e quindi approderà in consiglio comunale (non è escluso in una seduta a fine mese). Sul cosiddetto "daspo urbano", l’amministrazione farà sue le indicazioni contenute nel decreto sicurezza del governo che prevede il periodo di allontanamento dalla città fino a un anno per persone che si siano macchiate di episodi di vandalismo, spaccio e non rispetto del decoro della città. Passerini inoltre vuole seguire le orme del sindaco leghista del vercellese che, nei giorni scorsi, ha deliberato possibili sanzioni pecuniarie a coloro che, privati o enti, affitteranno immobili ai profughi. Codogno seguirà queste orme. «Lo inseriremo nel regolamento, senza mettere nero su bianco la cifra della possibile sanzion e (può arrivare fino a 5mila euro, ndr) per evitare che in nessun modo possa essere impugnata o contestata. Ma la strada ormai è tracciata», spiega il primo cittadino.
Il regolamento di polizia urbana sarà dunque modificato per la seconda volta in un anno, dall’inizio della legislatura di centrodestra: la prima volta era servito per inserire la possibilità di confiscare il ricavato della questua ai mendicanti. Inoltre, alcuni mesi fa era stata anche aumentata la dotazione di strumenti di difesa per gli agenti della polizia municipale con la consegna dei manganelli e dello spray al peperoncino.