Treni, linea Codogno-Pavia da incubo: "Convogli sporchi e vecchi"

La denuncia di un pendolare: "Quando piove tutto allagato"

Il treno che collega Codogno con Pavia

Il treno che collega Codogno con Pavia

Codogno (Lodi), 18 settembre 2018 - Carrozze sporche, umidità che filtra dai finestrini (quest’ultimi a loro volta bloccati anche durante i mesi estivi) e dai soffitti, senza dimenticare i ritardi abituali. È divenuto ormai un calvario il viaggio dei pendolari della Codogno-Pavia. Un’ora di viaggio, in teoria, ma che in pratica in alcuni casi si trasforma in quasi due ore di tragitto. E spesso, come ieri mattina quando dal cielo si è riversata a terra tanta pioggia, la brutta sorpresa di ritrovarsi le carroze allagate.

"Una linea ferroviaria vetusta e mal funzionante, c’è solo un treno ad ogni ora – spiega il pendolare Andrea Colombani –. Inoltre capita che lo stesso venga cancellato per motivi che, ovviamente, non è dato sapere e quando capita bisogna attende un’ora per il treno successivo. Senza contare poi i ritardi. Trenord quasi mai mette a disposizione un treno o un pullman sostitutivo, obbligando così ad attendere il treno successivo con la speranza che ci sia. Oltre a questa totale mancanza di riguardo verso i pendolari che pagano regolarmente il biglietto o, come nel mio caso, abbonamento mensile, quando piove il treno si allaga riducendo notevolmente il numero di posti a sedere facendo correre il rischio ai clienti di scivolare e di farsi male. È una situazione molto critica che richiede un tempestivo e definitivo intervento da parte di Trenord al fine di ottimizzare questa linea ferroviaria, fornendo così la voglia di utilizzare i mezzi pubblici". La segnalazione inviata da Colombani ha sì uno spirito polemico, ma punta principalmente "a migliorare il servizio".

Non è la prima voce che si leva contro lo stato della Codogno-Pavia. La littorina, come viene conosciuta da tutti, ogni mattina viene utilizzata da lavoratori e studenti che da Pavia, ma anche Comuni lodigiani come Ospedaletto e Orio Litta, devono arrivare a Casale o Codogno. E innumerevoli sono i disagi come raccontato. Per gli studenti ormai arrivare in aula in orario è diventata un’impresa, e sono costretti all’inizio di ogni anno scolastico a presentare permessi speciali per entrare in aula alcuni minuti dopo il suono della campanella.