Cattedrale vegetale al via: si parte dalle fondamenta

Quasi terminati i lavori sugli argini e la bonifica del terreno, poi sarà la volta della colata di cemento fino ad arrivare alla piantumazione di 100 alberi

AL LAVORO Il cantiere alle spalle dell’area ex Sicc dove tra qualche mese sorgerà la Cattedrale vegetale (Cavalleri)

AL LAVORO Il cantiere alle spalle dell’area ex Sicc dove tra qualche mese sorgerà la Cattedrale vegetale (Cavalleri)

Lodi, 1 novembre 2015 - Lavori al giro di boa per la cattedrale vegetale di Giuliano Mauri. Expo è ormai terminato, ma per il progetto che punta a diventare il simbolo del Lodigiano, in Italia e non solo, bisognerà aspettare ancora qualche mese. Dopo le prime difficoltà dovute al reperimento fondi, la Cattedrale, che occuperà un’area di circa 1.500 metri quadrati per un costo complessivo di 275mila euro (di cui 20mila stanziati dal Comune e 70mila dalla Triennale e da Regione Lombardia), inizia a prendere forma. Quasi conclusa la prima fase del cantiere realizzato attorno all’ex Sicc, nel gomito d’Adda che ancora oggi ospita una piccola colonia di cigni e la vegetazione d’acqua dolce. Il ringrosso arginale, per proteggere la cattedrale vegetale da eventuali esondazioni del fiume, è in avanzato stato di realizzazione e dovrebbe essere ultimato nel giro di qualche settimana.

Nel frattempo, nei pressi del cantiere per il rinforzo degli argini, sono in corso i lavori di bonifica della parte di proprietà comunale dell’area ex Sicc (circa 600 metri quadrati) per asportare uno strato di terreno contaminato dagli idrocarburi, prodotti negli anni dal vecchio stabilimento di calcestruzzi, e ripristinare con terreno incontaminato. Questa prima parte dei lavori avrà un costo complessivo di circa 200mila euro. Una volta terminata l’opera di ringrosso arginale, si passerà alla posa di un centinaio di plinti in cemento armato per la realizzazione delle fondamenta che dovranno sostenere l’intera Cattedrale. A questo proposito il Broletto sta preparando un bando di gara per la fornitura dell’acciaio e del legname necessari. Solo alla fine di questa fase del cantiere potrà essere costruita la struttura vegetale. Il progetto di Giuliano Mauri prevede di piantare nel terreno gli alberi che andranno a formare la Cattedrale e che saranno legati tra loro in una forma ad arco gotico. I rami si solleveranno fino ai 18 metri. Poi, all’interno sarà piantata una quercia (al posto del faggio che già caratterizza l’altra cattedrale vegetale di Mauri in Val Sella, nel Trentino). I lavori prevedono anche la posa di un’illuminazione particolare studiata dalla iGuzzini, l’azienda di Recanati leader nel settore dell’illuminotecnica, che ha già collaborato con il Comune per l’installazione dei lampioni a Led in diversi quartieri della città.