Borghetto Lodigiano, tre sport estremi in due mesi: "Io, sindaca spericolata"

L’ultima sfida di Giovanna Gargioni è il lancio con il paracadute

Giovanna Gargioni a terra dopo il lancio con il paracadute

Giovanna Gargioni a terra dopo il lancio con il paracadute

Borghetto Lodigiano (Lodi), 24 aprile 2018 - Tre sport  estremi in 2 mesi: lancio col paracadute, parapendio e immersione con gli squali. La sindaca Giovanna Gargioni, 49 anni, farmacista, tra un Consiglio comunale e la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, la fiera e un presidio della Lega, ama viaggiare, fare sub, sciare, girare in sella alla sua Harley: "La politica? È solo una parte della mia vita". Sabato scorso con lo Sky Team Cremona è decollata dall’aeroclub di Migliaro e si è lanciata col paracadute, aggangiata all’istruttore: "È stato superemozionante, sicuramente farò un paio d’altri lanci e intanto deciderò se fare il corso. Ripensamenti prima di gettarmi nel vuoto? Zero. Mi sono messa a braccia aperte, nella stessa posizione che uso nelle immersioni per lasciarmi portare dalle correnti marine, e ho provato la sensazione di restare sospesa. Ho anche pilotato un po’ la tela, per raggiungere la meta". Tre settimane fa la sindaca si è lanciata col parapendio dal Doss del Sabion (Pinzolo, Trento), a 2.100 metri sulle dolomiti di Brenta ancora ammantate di neve: "Sono stata in volo 40 minuti, è molto bello, più rilassante, ti godi il panorama, sali e scendi seguendo le correnti".

Gargioni ha preso il brevetto da sub nel 1996, dedicandosi alla fotografia subacquea, ma solo a metà marzo, alle Bahamas, si è trovata a tu per tu con gli squali: "Preferisco uno squalo ad un cavalluccio marino: c’è più adrenalina. Si scende a gruppi di 4-6 sub, con istruttore: gli squali ti passano accanto, c’è uno scambio di sguardi. Ho visto i Toro, Gran Martello e Tigre. Mi manca lo squalo bianco, a Guadalupe". Tra le ‘cose da fare’ in elenco, magari prima dei 50 anni che compirà a luglio, la sindaca ha ancora poche voci da spuntare: "Canyoning e rafting - afferma -. Da adolescente ho studiato danza classica a San Colombano, e a 19 anni ho aperto una mia scuola di ballo; ma poi, laureata, mi sono dedicata alla farmacia. Per tenermi in forma ho fatto aerobica e vari balli ma da quando sono state eletta, nel 2014, mi limito a mezz’ora di yoga, in casa, alle 7 del mattino, oltre a sci e nuoto. Viaggi e sport servono per staccare, rilassare le sinapsi: voglio fare tutto ciò che posso finché in salute. Ho la fortuna di avere un marito che, dopo avermi trasmesso la passione per le moto, oltre a gestire la farmacia, mi filma mentre pratico questi sport più estremi".