Danneggiato da incendio: Bassi chiuso fino a marzo

La succursale ha subito danni nel rogo del 7 febbraio

Vigili del fuoco

Vigili del fuoco

Lodi, 24 febbraio 2017 - Danni più gravi del previsto alla succursale dell’istituto Bassi. Dopo l’incendio che il 7 febbraio ha devastato l’ingresso della scuola di viale Papa Giovanni XXIII, le aule resteranno chiuse almeno fino a metà marzo. In queste ore è ancora in corso la stima dei danni e delle spese. Un sopralluogo è stato effettuato, ieri mattina, dagli uffici provinciali e una ditta specializzata per rimettere in sicurezza gli ambienti dalla fuliggine. L’esborso, comunque, non dovrebbe essere inferiore ai 250mila euro. Dalla Provincia la risposta era stata tempestiva, con circa 50mila euro stanziati per permettere le prime operazioni di sgombero e messa in sicurezza della succursale. Il presidente della Provincia, Mauro Soldati, con un atto firmato ieri, ha deciso di effettuare uno spostamento di bilancio in favore dell’edilizia scolastica di circa 300mila euro. «Stiamo valutando l’entità dei danni – spiega Soldati –. Appena sapremo quanti soldi serviranno per riaprire la scuola in sicurezza stanzieremo la somma. I fondi ci sono e sono disponibili».

Secondo la ricostruzioni dei vigili del fuoco, l’incendio sarebbe stato scaturito da un cortocircuito, partito dalle macchinette delle merendine che erano posizionate all’ingresso. Le fiamme avevano raggiunto il soffitto, devastandolo. Ad accorgersi dell’accaduto, solo intorno alle 7.40, erano stati i bidelli che avevano sentito puzza di bruciato e visto la nube nera che proveniva proprio dalle macchinette delle merendine. Il risultato? Aule inagibili e lezioni sospese per oltre 400 studenti che frequentano il Bassi nella sezione staccata dalla centrale di piazza Castello e tutti gli studenti del liceo Gandini. Le due scuole, infatti, fanno parte dello stesso stabile.

Continuano, dunque, i disagi per gli studenti del Bassi, costretti dal 10 febbraio a frequentare le lezioni nella sede centrale e con orario pomeridiano (dalle 13 alle 18). «La data di consegna non c’è ancora – spiega il preside Corrado Sancilio –. Le 21 aule dell’istituto dovrebbero riaprire verso la metà di marzo. Un disastro notevole rispetto a quello che era la prima impressione. Sono in corso delle valutazioni con i tecnici, ma a quando pare dovranno essere ripristinati tutti gli ambienti e non solo l’ingresso. Anche i controsoffitti dovranno essere rifatti. Ho notato una grande comprensione da parte di tutti, dai docenti agli studenti. Capisco il disagio, ma bisogna avere pazienza».