Casalmaiocco, travolse e uccise la scout Altea: confermata la condanna

Casalmaiocco, la Cassazione respinge il ricorso

Altea Trini, 17 anni, era con altri scout (Cavalleri)

Altea Trini, 17 anni, era con altri scout (Cavalleri)

Casalmaiocco, 11 novembre 2016 - Ubriaco al volante di un potente suv aveva falciato e ucciso Altea Trini, 17enne scout, mentre attraversava la strada provinciale Sordio-Bettola sulle strisce pedonali nel pomeriggio di domenica 11 novembre 2012. Dopo quattro anni, la Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria, confermando la condanna a tre anni di reclusione per G.S., 59 anni, imprenditore milanese, accusato di omicidio colposo con l’aggravante della guida in stato d’ebbrezza. La Suprema Corte ha respinto, il 23 settembre, le richieste della difesa e ha ribadito il giudizio della Corte d’appello di Milano che, il 15 dicembre, aveva riformato parzialmente la sentenza di primo grado, in rito abbreviato, con uno sconto di 12 mesi rispetto al verdetto del gup di Lodi.

I giudici avevano riconosciuto l’attenuante del danno risarcito dall’assicurazione alla famiglia di Altea (circa 500mila euro). La tragedia si era consumata in pochi istanti: la ragazza era in bici con una quindicina di scout lodigiani, stava attraversando la strada Sordio-Bettola per raggiungere Casalmaiocco e tornare verso Lodi. Sulla comitiva era piombato il potente suv in arrivo da Dresano verso la via Emilia. L’urto era stato tanto violento che il parabrezza e il cofano del veicolo sono andati distrutti, e la ragazza scaraventata lontano oltre dieci metri. "Stiamo aspettando di leggere le motivazioni della sentenza – spiega l’avvocato dell’automobilista, Luigi Vanni del Foro di Milano –. In accordo col Tribunale di sorveglianza di Milano chiederò che il mio assistito possa scontare la pena con l’affidamento ai servizi sociali".