Vede i carabinieri, getta la droga poi li aggredisce: in manette

Brembio, messo ai domiciliari, il 35enne è scappato di casa

I militari lo hanno intercettato a Brembio

I militari lo hanno intercettato a Brembio

Brembio (Lodi), 18 gennaio 2017 - Era già stato arrestato poco più di tre anni fa, quando tentò di accoltellare un carabiniere della stazione di Casalpusterlengo che aveva cercato di notificare un atto nella sua abitazione a Brembio. Nella serata di lunedì, attorno alle 23.30, sempre a Brembio, il 35enne di nazionalità egiziana si è rifatto vivo e anche questa volta ha dato il peggio di sé colpendo a pugni e calci i militari dell’Arma che lo avevano fermato mentre camminava a piedi in via Montegrappa.

Anche questa volta, come tre anni fa, è stato arrestato con le accuse di oltraggio (dapprima sono cominciati gli insulti e poi la reazione violenta), resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, perché un militare ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Questa volta, rispetto all’ottobre del 2013, il 35enne aveva qualcosa da nascondere visto che, all’alt dei carabinieri ha cercato di liberarsi di un involucro contenente venticinque grammi di hascisc, gettandolo lontano. Il sacchetto è stato successivamente recuperato dalle forze dell’ordine. Non è chiaro cosa facesse il 35enne a quell’ora a Brembio visto che ora è domiciliato a Borghetto Lodigiano: forse doveva portare a termine la compravendita della droga e, al momento del fermo, si stava recando in un punto prestabilito. È bastato che i carabinieri gli chiedessero i documenti e la sua mente si è accecata di nuovo: il 35enne ha dapprima cercato di scappare ma, una volta raggiunto dagli uomini dell’Arma, è scattata la violenta reazione contro di loro, come era avvenuto tre anni fa. Stesso posto, stessa furia.

Nel 2013 un carabiniere di Casale rischiò seriamente di finire con un coltello nella pancia: solo la sua pronta reazione permise di schivare il fendente che fini contro la cancellata, chiusa repentinamente come atto di estrema difesa. Il pusher egiziano è stato dunque ammanettato e condotto in carcere mentre è stato nel contempo denunciato a piede libero per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto disponendone gli arresti domiciliari, ma l’epilogo ha dell’incredibile: attorno alle 12 il 35enne è evaso dall’abitazione ed è ora uccel di bosco. Sono iniziate subito le ricerche, ma fino a ieri sera l’uomo era ancora irreperibile.