Codogno, 25 giugno 2014 - C'è un campo di canapa nella campagna della Bassa. Non si tratta di un’estensione abusiva nè tantomeno illegale. Anzi, si tratta di una coltivazione industriale perfettamente regolare con tutti i permessi di legge e dalla quale si ottiene ottima fibra tessile. La sua posizione è tra Codogno e Somaglia (non indichiamo la posizione esatta per non creare alcun problema alla proprietà) e se ci si avvicina si notano le tipiche foglie di colore verdi con lo stelo leggero che si muove al vento. Un cartello posto all’inizio del campo avvisa chiunque si avvvicini che si tratta di proprietà privata e che è vietato l’accesso.

E proprio l’accesso al campo è diventato un problema ultimamente per la proprietà: alcuni giorni fa, per esempio, in mezzo al terreno si muovevano furtivamente alcune persone pizzicate mentre stavano tagliando le piantine con l’obiettivo di utilizzare successivamente le foglie. Sembra siano stati allertati pure i carabinieri i quali sono giunti sul posto per verificare l’intrusione.

Ma chi ha intenzione di “fumarsi” le foglie, probabilmente non sa che dalla coltivazione della cannabis selezionata appositamente per l’industria tessile (un tipo di sativa), ha una quantità praticamente nulla di principio attivo. Dunque, oltre al reato di invasione di terreno altrui, è pure tempo sprecato strappare le foglie per cercare di utilizzarle per altri scopi che non siano quelli industriali.