Lodi, 28 aprile 2014 - Sono passati oltre due mesi dall’ispezione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel carcere di Lodi, ora è il momento di avere risposte sullo scontro in atto tra la direzione e il personale di via Cagnola. Lo sostiene il capogruppo di Sel in Commissione Giustizia della Camera, il deputato milanese Daniele Farina, autore di una recente interrogazione sull’argomento. «Premetto che Sinistra e Libertà sin dall’indomani delle elezioni si è concentrata sul tema delle carcere — spiega il parlamentare — Io stesso personalmente ho visitato quello di Lodi circa un anno fa per constatarne direttamente i problemi».

E ce n’erano?

«Il contenzioso del quale si parla l’ho appreso dalla stampa più tardi, negli ultimi mesi — risponde Farina — quando sono venuto a dire la verità non me ne sono accorto».
E tuttavia, nel suo ruolo chiave in commissione Giustizia, non ha voluto trascurare la presa si posizione delle guardie carcerarie e la proclamazione dello stato d’agitazione. «Le emergenze che affiorano dai detenuti e da quel mondo sono tutte rilevanti — spiega il deputato — ma fanno ancora più impressione se provengono da una realtà come quella lodigiana che non è, almeno apparentemente tra le più drammatiche. Penso a San Vittore o ad altre prigioni dive le condizioni generali sono davvero peggiori».

Che idea si è fatto della vertenza in corso?
«Non mi sento particolarmente vicino ad alcune delle sigle sindacali che protestano, ma questo non vuol dire che io non debba intervenire per il mio ruolo: non dò ragione a nessuno, né alla direttrice né a chi la contesta, ma chiedo con fermezze che la situazione venga chiarita da un organo terzo come possono essere gli ispettori del guardasigilli Orlando: la loro venuta risale ormai a oltre due mesi fa, possibile che non se ne sappia ancora nulla?»

Come deputato coinvolto direttamente nei temi della giustizia e della carceri pensa di tornare presto in via Cagnola per una nuova ispezione?
«Non credo immediatamente, vorrei seguire la strada istitituzionale e attendere conclusioni dell ministero di via Arenula».

E se nessuno si farà vivo?
«Penso che verremo a Lodi per ascoltare le parti della vertenza e dire la nostra. Il punto di base per Sel è di non lasciare solo il mondo del carcere con i suoi problemi», Che a Lodi, secondo i sindacati delle guardie, si riassumono in critiche condizioni per il personale e pessime relazioni con la direttrice Stefania Mussio

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