Lodi, 16 aprile 2014 - La squadra mobile della questura di Lodi, durante l'operazione denominata 'Grande Mela',  ha smantellato una pericolosa associazione a delinquere composta da venti persone, operante da anni in tutto il Nord Italia e dediata a numerose rapine a mano armata nei confronti di autotrasportatori di prodotti farmaceutici (anche di tipo oncologico) ed elettronici (marchi come Apple, Acer, HP, Panasonic) che partivano da depositi di logistiche in provincia di Lodi.

Nel corso delle indagini è emerso che i malviventi superavano i camion a bordo di un’Alfa con il lampeggiante acceso e li costringevano a fermarsi. Poi pistole in pugno minacciavano i conducenti, che consegnavano tutta la merce.  Tre persone sono state arrestate il 14 aprile, dopo le 20 persone arrestate l’ottobre scorso per i colpi nel Lodigiano e nel Milanese. Il bottino dell’associazione a delinquere era milionario.

Tra le novità nelle indagini ci sono i tre nuovi arresti (uno a Tribiano), ma anche inquietanti informazioni sulla fine che facevano i farmaci rubati. Le medicine venivano infatti immesse in mercati clandestini senza prendere nessun tipo di precauzione riguardo le temperature e i modi di conservazione, con possibili danni per chi le assumeva. Inoltre ciò che non veniva venuto era tranquillamente versato nelle fogne oppure abbandonato in discarica.