di Carlo d'Elia

Lodi, 16 marzo 2014 - Pensavano fosse una prova esclusiva di una vettura ed invece sono stati vittime inconsapevoli di una “candid camera”. Ieri le strade di Lodi, dal centro storico al lungo fiume, hanno fatto ancora una volta da sfondo per una pubblicità. Ormai i lodigiani sono abituati a vedere la loro bella città in televisione. Una trentina le comparse che per 70 euro hanno partecipato alle riprese.

Nel 2011 era stata la volta di Sky (tv a pagamento) che aveva portato in città campioni del calibro di Andrea Pirlo, Federica Pellegrini, Martin Castrogiovanni. Ma anche la Tim (con Impresa semplice), Sanbitter (maggio 2013), Danacol (dicembre 2012), la pizza norvenese Originale (giugno 2012), il calzaturificio marchigiano Asso (marzo 2012), solo per citare le aziende più recenti, avevano scelto la città del Barbarossa come set per le loro “reclame”.

Ieri è stato girato lo spot per l’ultimo modello di crossover della Mercedes-Benz. Sarà in onda dal 28 marzo sulle reti Mediaset. A Lodi erano stati invitati, per un “test drive”, i tre vincitori (in arrivo da varie parti d’Italia) di un concorso promosso dalla casata automobilistica tedesca. Avevano l’occasione di provare l’auto prima degli altri. Peccato che non sapessero di essere i protagonisti dello spot. Un operatore nel bagagliaio riprendeva tutto di nascosto. Lo staff ha mantenuto lo stretto riserbo fino alla fine delle riprese. Durante i giri di prova, i clienti Mercedes, accompagnati da un finto concessionario, si sono imbattuti in situazioni ai limiti del verosimile.

La trama dello spot è degna di un film d’azione. Filo conduttore le traversie di una sposa che abbandona il marito sul sagrato appena dopo il “si”. Partiti da piazza della Vittoria, gli ignari “attori”, al volante, si ritrovano al centro della prima scena in piazza Ospitale. Appena fuori dalla chiesa di San Francesco, una donna in abito bianco corre verso l’auto e sale a bordo. Ci si dirige verso il lungo Adda con un inseguimento ad opera di due motociclisti. I due centauri fermano l’auto: uno dei carica in sella la donna e la porta via. Poi l’ultima sequenza: in via Garibaldi è appena avvenuta una rapina in banca, con tanto di 50 euro falsi sparsi in strada; braccato dalla polizia il ladro scappa; all’altezza di corso Umberto finti poliziotti fermano la Mercedes ed arrestano gli autisti che sopraggiungevano in quel momento. «Sembrava tutto reale — ha commentato sceso dall’auto Francesco, originario di Alessandria e una delle vittime dello scherzo —. Lo staff è stato bravo a non farsi scoprire. All’inizio ci avevo creduto, poi le situazioni mi sembravano troppo lontane dalla realtà ma sono rimasto al gioco».