Lodi, 14 marzo 2014 – Avvisi di garanzia e notifica di chiusura indagini al socio unico della Officine di Bagnolo Cremasco (OBC, azienda dichiarata fallita nel 2010), all'ex Presidente del Consiglio di Amministrazione (in carica tra il 2009 e il 2010) e al Direttore Generale della Banca Credito Cooperativo Laudense. Secondo i militari della Guardia di Finanza di Lodi  dalla società sarebbero stati sottratti fondi per alcuni milioni di euro: all'amministratore della società sono contestati i reati di bancarotta e di dichiarazione fiscale fraudolenta, perchè sarebbero stati utilizzati artifizi quali fatture false.

B.E., 55 anni, avrebbe svuotato le casse della propria azienda e quelle della sua controllata (la Fabrin srl) di circa 2,5 milioni di euro per finanziarsi una vita agiata: ha noleggiato uno yacht di 20 metri, ha comprato Rolex e preziosi. Questo sperpero di denaro, secondo le accuse, ha portato al licenziamento di diversi operai e alla continua erogazione di finanziamenti alla società da parte della BCC Laudense, diventato vero polmone economico dell'azienda.

Proprio per questo la Procura della Repubblica di Lodi ha scelto di indagare anche i vertici dell'istituto di credito per concorso nel reato di bancarotta preferenziale e per ostacolo all'Autorità di Vigilanza.

redazione online