Bozzolo (Mantova), 27 febbraio 2014 - Treni soppressi, autobus sostitutivi, fermate aggiuntive e carrozze strapiene. Il giorno dopo l’incidente, che si è verificato al passaggio a livello lungo la Sp64 a Bozzolo, nel Mantovano, i problemi sulla linea Mantova, Cremona, Lodi, Milano erano inevitabili, quasi messi nel conto. «Del resto la linea è rimasta chiusa per metà per tutto il pomeriggio di martedì, che ci fosse poi qualche disagio era prevedibile. È stata necessaria una riorganizzazione parziale del servizio, con la soppressione di due locali tra Piadena e Cremona, cosa tamponata con autobus e fermate in più per il regionale a seguire», spiegano da Trenord.

Il 2646 che parte alle 5.18 da Mantova è stato fatto partire da Cremona, un convoglio che solitamente raccoglie circa seicento persone e che, rispetto ad altri, ha il vantaggio di non fermare a Lodi. Molti dei pendolari mantovani sono stati quindi costretti a prendere il convoglio successivo, il 2648, che al contrario naturalmente già si riempie e che ferma anche a Lodi. Morale: un viaggio che, leggendo alcuni post in rete, viene definito “da comiche” o da incubo a seconda dell’autore del post, con un treno strapieno. «Il problema è stato quello del sovraffollamento, però non so dire quale fosse il motivo» sottolinea Matteo Casoni del Comitato InOrario che raccoglie i viaggiatori della linea Mantova-Milano. L’incidente di martedì a Bozzolo, il secondo in undici anni allo stesso passaggio a livello, è stato un evento comunque straordinario.

Nella mattinata si sono registrati altri cambiamenti rispetto all’orario quotidiano: il locale 5076 delle 8.51 da Piadena a Cremona è stato soppresso, mentre il successivo regionale 2652 delle 8.50 da Mantova ha effettuato una serie di fermate straordinarie. Il 5069 Cremona Mantova delle 9.37 è stato sostituito da un bus. «La riorganizzazione della linea è stata necessaria anche per il venir meno di un treno, quello coinvolto nell’incidente di Bozzolo» sottolineano da Trenord. A conclusione della mattinata il 2654 che sarebbe dovuto arrivare a Milano Centrale alle 12.40 ha guadagnato quaranta minuti di ritardo a causa del malore di un passeggero, soccorso a Rogoredo dal 118. Martedì, nella fascia serale si sono registrati ritardi anche sulla linea Crema-Treviglio a causa di un guasto a Castelleone: i disagi hanno colpito i pendolari al rientro dal lavoro.

di Daniele Rescaglio