Lodi, 12 gennaio 2014 - "Vampiri del bancomat” in azione: taroccato l’erogatore delle poste. Ma un 40enne non ci casca e fa denuncia contro ignoti. Venerdì sera un lodigiano di 40 anni ha raggiunto lo sportello Postamat di Poste Italiane, esterno all’ufficio di via San Bassiano, a Lodi, per prelevare soldi contanti. Infilata la tessera e digitate password e richiesta di 80 euro, il dispositivo elettronico ha funzionato senza però erogare il denaro. Prima di darsi per vinto, il cliente si è insospettito e ha iniziato a toccare i componenti del bancomat per vedere se fosse stato manomesso. all’apparenza, sembrava tutto regolare, tanto che tanti altri clienti nelle ore precedenti non si sono accorti di nulla e solo ieri mattina hanno chiesto spiegazione alle poste per le mancate erogazioni di denaro. Il 40enne invece ha scoperto che i clonatori avevano riprodotto perfettamente, in plastica, la bocchetta di erogazione delle banconote. E avevano applicato il macchinario taroccato sopra all’originale, per bloccare le banconote in attesa che il clonatore tornasse a riprenderle. Strappata la parte aggiunta, il cliente ha recuperato le sue 80 euro. Erano rimaste bloccate dalla colla spalmata all’interno del marchingegno per trattenere la carta.

Questo tipo di furto, purtroppo, non è una novità in provincia. Anzi. Una volta scoperto l’inganno e recuperata la somma, il lodigiano ha allertato la polizia che ha mandato sul posto una volante. A quel punto sono stati eseguiti gli accertamenti e raccolte le prove, ed è scattata la denuncia contro ignoti. Ancora da quantificare il numero di derubati, dato che il macchinario dei banditi potrebbe essere restato applicato per varie ore. Tutti all’insaputa dell’accaduto, i dipendenti dell’ufficio postale ieri hanno comunque cercato di dare una mano all’utenza per ridurre i disagi. Poco dopo sono ripassati nel loro ufficio anche gli agenti, che stanno cercando di raccogliere più indizi possibili per tentare di assicurare alla giustizia i responsabili del colpo.

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