San Martino in Strada, 16 dicembre 2013 - È stato dato ieri in Romania l’ultimo saluto a Lavinia Simona Ailoaiei, la 18enne strangolata con due fascette di plastica e poi abbandonata in un campo di San Martino in Strada, sabato 7 settembre attorno alle 15,30. Ad ucciderla è stato Andrea Pizzocolo, ragioniere di 41 anni residente ad Arese, il quale si trova tuttora in carcere e deve rispondere dell’accuse di omicidio e vilipendio di cadavere.

L’uomo infatti (padre di una bambina di cinque anni) dopo aver concordato con lei un appuntamento su un sito internet per escort l’aveva portata dalla mezzanotte del sabato in un primo motel. Qui hanno avuto i primi rapporti sessuali e a un certo punto Pizzocolo ha estratto le fascette dalle lenzuola e le ha strette attorno al collo della giovane fino a ucciderla.

Non pago l’ha poi portata in un altro motel (quello di San Martino) e qui ha avuto nuovamente un rapporto sessuale con il cadavere. Il tutto è stato ripreso da microtelecamere piazzate sui muri e anche all’interno di un suo orologio. I funerali di Lavinia sono stati celebrati a Botosane, nella regione moldava della Romania. Attorno alla famiglia, alla mamma e alla sorella Dana, si sono stretti tanti parenti e amici. La 18enne era era arrivata alcuni anni fa in Italia, assieme a familiari che ancora abitano in Sicilia. Dal 2012 si era trasferita a Milano. Pizzocolo, per il suo alto tenore di vita, pare abbia sottratto 500mila euro alla ditta per cui lavorava.