Lodi, 25 ottobre 2013 - Falsi elenchi di sottoscrittori di liste elettorali, quella scoperta nel corso di un’operazione congiunta di Digos e carabinieri di Lodi, in un ufficio di Milano sarebbe, secondo l'accusa, una vera e propria "centrale di produzione".  Due persone, consiglieri comunali nel bergamasco e nel comasco, sono state arrestate con la concessione degli arresti domiciliari; tre sono state denunciate. Secondo gli inquirenti i partiti sono parti offese di questo sistema.

In particolare, a vario titolo, per l’ipotesi di contraffazione di sigilli di Stato e violazione della legge speciale elettorale, sono finiti nei guai un insegnante di 37 anni di Milano, eletto in un centro del bergamasco, e un esperto in comunicazione di 45 anni di Monza, eletto nel Comasco.  

I carabinieri hanno ricordato che nel corso dei blitz, alla vigilia delle ultime consultazioni elettorali, erano state bloccate, perché le liste erano false, le sottoscrizioni per La Destra nel collegio Lombardia 3 a Milano e quindi anche quelle di un sedicente partito dei Pirati a Brescia e dei Riformisti Italiani a Milano. Allo stesso tempo hanno spiegato che simpatizzanti o presunti tali avrebbero preso contatto con i due arrestati all’insaputa dei partiti

In una nota Francesco Storace, segretario nazionale de ‘La Destra’, ha spiegato che il suo partito costituira’ parte civile ‘’nel procedimento aperto a Lodi dalla Procura della Repubblica per le firme false alle politiche’’. ‘’Chi ci ha danneggiato - ha concluso - dovra’ pagare per le sue responsabilita’’’.