Lodi, 9 marzo 2013 - Otto marzo. Festa della Donna. Consegnato un biglietto d’auguri alle 40 poliziotte del Lodigiano. "Non è certo una mimosa a farci ricordare presenti nella Polizia di Stato da oltre un cinquantennio, attraverso cambiamenti ed evoluzioni, dato che oggi rappresentiamo un valore aggiunto per l’Istituzione", ha ricordato ieri, in occasione della ricorrenza, Silvana Tomaselli, segretario generale provinciale del sindacato Coisp Lodi.

"Nonostante la condizione, che naturalmente ci lega alla dimensione familiare e materna e che, talvolta, fa dubitare della nostra completa disponibilità - ha continuato - ogni giorno diamo tutte noi stesse nella non facile professione che abbiamo scelto di svolgere. E pur dovendoci destreggiare fra la sfera personale e quella lavorativa, noi ci siamo sempre, con impegno, coraggio, determinazione e responsabilità, senza mai rinunciare al nostro essere donne".

La presenza delle donne nella Provincia è di circa 40 unità, impegnate nei vari settori di servizio (Polizia Scientifica, Immigrazione, Centrale Operativa e via dicendo). Inoltre sono presenti nella Polizia Stradale. "Quindi ieri abbiamo recapitato alle nostre poliziotte un biglietto di auguri. E l’iniziativa è stata molto gradita - spiega la poliziotta -. Ma vogliamo anche rivolgere un pensiero a tutte le donne che, quotidianamente, subiscono violenza". 

Si ricorda, infatti, che ogni tre giorni in Italia una donna viene uccisa. La maggior parte degli episodi avviene tra le mura domestiche ed a compierli sono per lo più partner, ex mariti o ex fidanzati. "La 'violenza' che colpisce le donne non può e non deve più essere considerata come un fatto privato ed esclusivo della vittima: una lite familiare degenerata o una storia d’amore finita male. La 'violenza' sulle donne è una vera 'emergenza sociale' che riguarda tutti, uomini e donne, e chi ricopre ruoli di responsabilità a livello politico, economico e sociale. Sono infatti sempre più urgenti e necessari interventi di informazione e sostegno alle donne vittime e alle donne in generale, per la prevenzione dei comportamenti persecutori e molesti e di ogni forma degenerante di prevaricazione", conclude la portavoce del sindacato.