Lodi, 16 gennaio 2013 - L'Azienda Ospedaliera non è assicurata contro errori che comportino un risarcimento a pazienti che abbiano subito un danno ma per contratto risponderà in solido con il medico o altre figure ritenute eventualmente responsabili. È quanto emerge dalla nostra inchiesta originata in seguito al caso della donna a cui è stato parzialmente asportato un tratto di intestino a causa di due garze con filamenti metallici lasciatele nell’addome durante un precedente intervento a carattere ginecologico. «Da più di un anno non siamo assicurati — spiega Angela Bocconi, direttrice dell’Ospedale Maggiore di Lodi —. Ormai è una prassi diffusa in molti ospedali lombardi, tra cui, ad esempio, San Gerardo di Monza. Sono le assicurazioni stesse che non rinnovano più le polizze agli ospedali ma solo ai singoli medici. So che per ovviare a ciò c’è un indirizzo generale recente che prevede la formazione di mediatori che intervengano in caso di conflitti. Comunque, per contratto, l’ospedale risponde di eventuali danni, insieme al medico».
 

Oggi all’Azienda ospedaliera avrà luogo un primo incontro al vertice per capire cosa sia successo e studiare una strategia d’azione: «Si tratta di un audit, non di un processo — prosegue Bocconi —; è un’analisi interna che ha soprattutto lo scopo di verificare se si sia trattato di un errore, perché l’errore c’è stato, umano oppure organizzativo su cui bisogna porre dei correttivi. Questo è un classico ‘evento sentinella’ che può essere, come altri episodi, indice di un malfunzionamento». All’audit interveranno tutti i soggetti coinvolti: per legge in sala operatoria c’erano due medici, un anestesista con un’infermiera, altre due infermiere. Bisogna capire chi ha potuto ‘dimenticare’ le garze: se il chirurgo o il secondo medico, cui potrebbe essere stato chiesto di ricucire il taglio. Il protocollo prevede anche la conta dei presidi utilizzati, garze comprese, prima e dopo l’intervento: da indiscrezioni sembra che i conti tornassero, ma così non è stato. Si tratta di un passaggio procedurale importante: se fosse stato subito evidente che due garze mancavano all’appello la donna non avrebbe subito lesioni permanenti.

di Laura De Benedetti