di Paola Arensi

Lodi, 27 dicembre 2012 - Tecnici dell’Asl in manette per concussione: gli imprenditori confermano e il quadro d’accuse si arricchisce. Dopo l’arresto dei funzionari dell’Asl di Lodi R. C. e S.B., il 20 dicembre, la Guardia di finanza rivela i dettagli dell’operazione. I due dipendenti del Servizio d’igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) sono stati arrestati in flagranza subito dopo la loro uscita da un bar dove avrebbero commesso il reato di concussione.

Il blitz è scattato nel parcheggio di via Cadamosto, vicino al locale, proprio perché i militari volevano cogliere sul fatto i sospettati, prima che potessero far sparire la bustarella. Tanto che i militari hanno girato un filmato sul blitz, sotto gli occhi di decine di cittadini. Immagini che hanno permesso alla pattuglia di dimostrare che addosso a uno dei due tecnici dell’Asl c’era una busta con alcune centinaia di euro, in banconote da 50 euro.

Dopo le manette, è scattata la perquisizione degli uffici dell’Asl in piazza Ospitale, in particolare a caccia dei documenti in uso ai due indagati. È stato lì che i finanzieri hanno sequestrato parecchie carte. Elementi per arrivare a vari imprenditori “controllati” dai tecnici che avrebbero potuto arricchire l’indagine. Così è stato. Molti negozianti e imprenditori hanno confermato di essersi visti chiedere soldi dai due, per scongiurare problemi. Così il quadro accusatorio a carico degli indagati si è fatto ancor più grave.

I tecnici, dopo aver risposto per 5 ore alle domande del giudice Maria Elisabetta Di Benedetto, sabato pomeriggio sono tornati a casa, agli arresti domiciliari. Nel frattempo i militari li sorvegliano per evitare l’inquinamento delle prove. E il lavoro degli investigatori va avanti, perché l’inchiesta «offre tanti spunti interessanti», dice un investigatore vicino alle indagini. L’Asl ribadisce la proprio disponibilità a collaborare. Ma gli accertamenti proseguiranno «con l’obiettivo di tutelare l’economia legale e il regolare funzionamento delle pubbliche amministrazioni», fa sapere il Comando delle fiamme gialle.

paola.arensi@ilgiorno.net