Casalpusterlengo, 19 ottobre 2012 - È boom di esecuzioni immobiliari. Le aste per la vendita di appartamenti e case stanno raggiungendo picchi considerevoli. E Casale sembra avere il triste primato di città con il più alto numero di beni in vendita per fallimento: da oggi fino alla fine dell’anno, infatti, saranno messi all’encanto ben 55 immobili.

Un vero e proprio record, purtroppo negativo. Migliaia di metri quadrati per un controvalore di alcuni milioni di euro dunque sono di fatto sul mercato: gli istituti bancari mettono in vendita appartamenti e case per un valore minore rispetto alla quota di mercato, ma sufficiente per ripagare dei debiti scoperti. Resta da capire se, in un momento in cui, il mercato immobiliare è praticamente congelato, ci siano privati o imprenditori pronti a fare offerte, tenuto conto anche che in diversi casi vi sono già stati tentativi precedenti di vendita andati deserti. La tendenza negativa su Casale però non sembra arrestarsi: se entro la fine dell’anno andrà all’asta in pratica quasi una casa al giorno, per l’anno prossimo, il fenomeno non sembra arrestarsi. Anzi, per il 2013 sono già state fissate (nel mese di febbraio), altre sedici aste per altrettanti immobili.
 

A Codogno, la situazione è un po’ meno pesante: da qui alle fine dell’anno, ci sono venti immobili a disposizione del miglior offerente. Non meno grave, se si considerare che il numero di abitabnti è minore, per gli altri principali centri della Bassa: Somaglia e Maleo hanno 10 beni all’asta fino al 31 dicembre, mentre Castiglione d’Adda 15. A Castelnuovo, ci saranno 10 aste, tra cui un paio di cascine. Anche le aziende non sembrano passarsela bene: le procedure fallimentari tra il Lodigiano e il sud Milano, ammontano, ad oggi, ad una cifra record di 428 procedure, di cui 362 ancora aperte.
 

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