di Mario Borra

Casalpusterlengo, 25 aprile 2012 — Il colatore Brembiolo si trasforma per l’ennesima volta in una cloaca puzzolente e scatta l’allarme. Resta però misteriosa la fonte dell’ennessimo ‘attacco’ al corso d’acqua che passa in mezzo a diversi paesi della Bassa. Di fatto sono stati i volontari della Federeazione Italiana Pesca Sportiva (Fipsas) ad accorgersi, a valle di Ossago Lodigiano, che dal letto del corso d’acqua proveniva un odore nauseabondo e che a pelo d’acqua cominciavano a galleggiare i pesci.

L’episodio è stato accertato nella tarda serata di lunedì anche se la pattuglia della Polizia Provinciale di Lodi ha effettuato il sopralluogo nella prima mattinata di ieri e si è subito preoccupata di tenere sotto controllo la situazione e di avviare le verifiche sull’origine dell’inquinamento. Difficile quantificare con esattezza la quantità di pesce avvelenato, ribadiscono dalla Provincia, ma sicuramente si parla di svariate decine di chili e di danni gravi all’ecosistema in quel tratto del colatore. I pesci sono stati trascinati dalla corrente fino a Zorlesco. La pioggia battente di ieri mattina ha contribuito però al dilavamento della sostanza inquinante e alla pulizia delle sponde, riportando la situazione alla normalità.

I pattugliamenti della Polizia provinciale sono proseguiti per tutta la giornata, ma purtroppo non si è potuto risalire all’origine del danno. Secondo le prime verifiche, è stato però accertato che non si è trattato di un guasto al depuratore di Ossago o di sversamenti da impianti censiti e dei vicini allevamenti zootecnici. «Più probabile che la sostanza, quasi certamente di natura organica (liquame a giudicare dalla colorazione dell’acqua registrata ieri sera e dall’odore) — spiegano dal comando di Polizia Provinciale — sia stata rilasciata in acqua non da un punto di immissione permanente, ma da uno sversamento da una cisterna».

Il 10 ottobre dell’anno scorso il Brembiolo si tinse di rosso: all’origine dell’inquinamento, con sostanze definite non nocive, era stato un tracimamento accidentale avvenuto all’interno dell’impianto di biogas a Brembio.

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