di Alessandro Gigante

Lodi, 22 marzo 2012 - Abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Sono queste le accuse in base a cui la Procura di Lodi ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Ospedaletto Lodigiano Eugenio Ferioli, il sindaco di Cervignano Pietro Bodini Inicco (chiamato in causa in qualità di presidente del Consorzio di Polizia Locale Nord Lodigiano), il comandante del Consorzio Pierantonio Spelta e i due agenti Pietro Giavardi (vigile urbano di Lodi) e Savina Magnani (del Consorzio Nord Lodigiano), accusati in base a due diversi filoni d’inchiesta di aver emesso e riscosso per diversi mesi tra il 2008 e il 2009 migliaia di multe irregolari. Ieri si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare del procedimento, attesa da molti degli indagati per spiegare le proprie ragioni, ma lo sciopero degli avvocati ha fatto slittare tutto a maggio.

L’inchiesta, nata nel gennaio 2008, verte su due diversi filoni. Il primo, che vede coinvolti Ferioli e Giavardi, è legato all’emissione da febbraio ad agosto 2008 di multe dal comune di Ospedaletto firmate con il nome di un vigile urbano in quei mesi sospeso dal servizio. Il secondo, che vede accusati Ferioli, Bodini Inicco, Spelta e Magnani, riguarda la gestione del servizio delle multe, affidata dal comune di Ospedaletto al Consorzio di Polizia Nord Lodigiano dal gennaio 2009 al maggio 2010.

Per i pm questo avrebbe danneggiato il Comune, dato che il consorzio prendeva una percentuale su ogni multa riscossa che veniva così «sottratta» alle casse comunali, e violato al contempo le norme del codice della strada che prevedono che le multe vengano fatte dalla polizia locale del territorio.

Spelta e Ferioli hanno preferito non commentare le accuse, mentre Bodini Inicco attende solo la convocazione dal gup: «Io ho solo firmato una convenzione per l’affidamento temporanea dei verbali — spiega infatti il sindaco di Cervignano —. Riteniamo che potremo chiarire facilmente la posizione di tutto il Consorzio». Il vigile sospeso dal servizio, assistito dall’avvocato Oreste Riboli, si costituirà presto parte civile. E con lui potrebbero aggiungersi tutti gli automobilisti multati, con richieste di risarcimento da migliaia di euro.

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