Codogno, 22 febbraio 2012 - Agghiacciante ritrovamento nella giornata di ieri nel tratto sterrato di via Kennedy, nel rione Villaggio San Biagio. Una passante ha notato che, sul ciglio della strada abbandonata piena di buche e di sporcizia, spuntava il cadavere orrendamente mutilato di un gatto. L’animale era stato decapitato, gli erano state amputate le due zampine anteriori ed era completamente scuoiato. Era pure senza viscere e la pelliccia, di diversi colori dal bianco al marrone chiaro, era accanto al cadavere.

Chi sia l’autore dell’odioso gesto e soprattutto sul motivo di tanto accanimento, resta ovviamente il mistero. Sembra che i resti del gatto sia stati collocati con cura, senza la fretta di chi magari se ne vuole sbarazzare lanciandoli da una macchina in movimento. E’ ovvio che la mutilazione non è avvenuta nello stesso punto dell’abbandono della povera creatura. Nella zona, vi era una colonia di una decina di gatti che poi si sono ridotti a poche unità. Forse il responsabile è qualcuno che odia gli animali e non ne sopportava la presenza in zona, ma sembra difficile comprendere un tale raccapricciante accanimento. Sembra prematuro anche parlare di mutilazione con finalità di riti esoterici, anche se è vero che i gatti, anche se di colore nero, spesse volte vengono usati per queste pratiche.