Casalpusterlengo, 7 ottobre 2011 — Un debito che peserà sulle spalle del Comune fino al 2036. «Un vincolo per sei mandati amministrativi» chiosa l’assessore al bilancio Piero Mussida che ieri ha presentato i conti e le prospettive future del documento programmatico che è appena passato al vaglio degli equilibri di bilancio.

 

«Le politiche economiche sono pesantemente condizionate sia nella parte degli investimenti che nella spesa corrente dall’ammontare complessivo del debito e soprattutto dalla sua evoluzione — spiega l’assessore —. Ci siamo trovati in eredità una massa di debito pari a 14 milioni e 917 mila che ora abbiamo abbassato fino ad arrivare, con i conti stimati al 30 giugno, a 13 milioni e 138 mila euro. In pratica l’impegno che la nostra amministrazione si è posta per poter estingure le quote annue relativamente al conto capitale è pari a 800 mila euro (700 mila euro per i mutui e 80 mila euro da girare all’azienda speciale).

 

«Noi, per precisa volontà politica, non abbimo contratto alcun debito. Crediamo infatti che non si debbano vincolare le future generazioni oltre i limiti temporali ragionevoli che possono essere indicati in un massimo di dieci anni».

 

Mussida, attraverso un grafico, mostra che la Giunta Rebughini finì il mandato con un saldo positivo tra debito iniziale e finale, mentre per la successiva amministrazione di Angelo Pagani si sprofondò in un saldo negativo pari a 7 milioni e 780 mila euro. Dunque, tenuto conto che il bilancio è di fatto “bloccato” almeno per una buona parte di risorse, per il 2011, ribadisce Mussida, gli investimenti saranno mirati.

 

«Ad oggi — argomenta — gli stanziamenti sono stati messi a bilancio con una precisa destinazione: 125 mila per l’asfaltatura delle strade, 10 mila euro per l’incremento del patrimonio librario, 25 mila euro per la riqualificazione del colatore Brembiolo, 35 mila euro per la manutenzione degli alloggi di edilizia economica popolare e 20 mila euro per il completamento del progetto della via Emilia».

 

«Le stime — prosegue — sono prudenziali e a novembre, nel contesto dell’assestamento generale, potremo liberare altre risorse. Inoltre, già dall’anno prossimo e fino al 2013, gli investimenti e le opere realizzate assumeranno sicuramente valori più rilevanti. Infatti, l’anno prossimo andremo all’incasso della vendita dell’area di via Pettinari, del terreno dietro alla vecchia casa di riposo e introiteremo la quota relativa alla vendita della Metano Casale».