Lodi, 2 ottobre 2011 - La festa dei nonni? Cancellata per colpa della crisi. È ciò che accade nel Lodigiano, dove si registra in tutta la provincia un netto calo delle iniziative organizzate per festeggiare la ricorrenza del 2 ottobre. Solo a Maleo ieri, e a Somaglia oggi la fondazione Vigoni assieme a Comune e Circolo Anziani organizza un rinfresco e un mercatino di oggetti realizzati dagli ospiti della Casa di Riposo con concerto finale del Coro Monte Alben di Lodi. Il tutto è previsto alle 15 alla sala polifunzionale di via Matteotti.

Nessun evento di richiamo invece nel capoluogo, come ammette lo stesso assessore comunale ai servizi sociali Silvana Cesani: «L’anno scorso abbiamo organizzato molte iniziative — spiega — ma quest’anno non siamo riusciti a ripeterci, e ci sarà solo qualcosa in tono minore in alcuni asili nido. La verità è che in questi mesi siamo subissati di lavoro e abbiamo dovuto concentrarci sulle crescenti situazioni di difficoltà segnalateci dai cittadini. La maggior parte delle richieste di aiuto ci arriva proprio dagli anziani, il cui reddito negli ultimi anni è molto calato. Il 35-40% di loro vive con meno di 750 euro al mese: ci chiedono una mano per pagare gas e affitto, e facciamo il possibile per sostenerli con bonus e contributi».
 

«In un clima del genere fare festa è duro — dice Loris Manfredi, segretario della Cgil Pensionati di Lodi —. In 15 anni i pensionati hanno perso il 30% del loro potere d’acquisto, e sono sempre più in difficoltà. I nonni aiutano i nipoti che perdono il lavoro e hanno il mutuo da pagare, ma ormai sono essi stessi a non farcela più. E il loro grido d’allarme non può più essere ignorato».