Lodi, 8 settembre 2011 - «Vogliamo giocarcela questa partita o certifichiamo la morte dell’Ufficio scolastico provinciale? Questo potrebbe essere il primo atto di sgretolamento dell’autonomia territoriale». Osvaldo Felissari, Pd, ex presidente della Provincia, ieri in Consiglio, ha alzato la voce quando si è trattato di inserire nella mozione presentata da Mauro Soldati e firmata da tutti i partiti (escluso l’Idv) un emendamento che indica un percorso definito “concreto” persino dalla Lega (Alfredo Ferrari) per scongiurare la decisione del maggio scorso del Ministero di portare il numero degli uffici scolastici regionali lombardi da 21 a 17, facendo decadere quello di Lodi.

 

La carta che la Provincia ora, raggiunta l’unanimità, si giocherà sarà quella di chiedere alla Regione “di avocare a sé la definizione degli Uffici scolastici” facendo valere la legge 19/2006. È stata l’assessore Elena Maiocchi, docente, a sottolineare la ricaduta negativa legata alla sopressione dell’Usp: «Tutto il personale scolastico, docenti, presidi, bidelli, è inserito in graduatoria. I precari oggi sono già tanti. Pensate a cosa accadrà se invece di risultare 50esimi nella graduatoria di Lodi si fosse 300esimi in quella di Milano. Molte altre persone perderebbero il posto. E’ una battaglia su cui bisogna essere compatti».

L’ente ha autorizzato poi il prelievo di 12 mila euro dal Fondo di Riserva per rispondere alla richiesta impellente della Procura di poter assumere, già da questo mese, personale in cassa integrazione, tramite stipula di una apposita convenzione, come già avvenuto per il Tribunale.

 

Allo stesso modo è stata approvata una variazione tecnica di Bilancio: la Regione ha assegnato alla Provincia fondi che quest’ultima deve poi girare all’azienda di autostraporti Sisa per l’acquisto di due autobus (184 mila euro) e per i costi sostenuti in seguito all’allungamento dei percorsi alternativi dopo il crollo del ponte di San Rocco al Porto (387 mila euro). Solo Felissari si è astenuto invece nell’approvazione dell’odg sul sostegno alla disabilità presentato congiuntamente da Ferrari e Soldati: «L’obiettivo - ha detto Soldati - è attestare l’eccellenza raggiunta dal territorio nel legame tra sport e disabilità, con i Laus open games».

«Sono anche consigliere del Coni - ha aggiunto Ferrari — e su questa partita il 26 settembre partirà un corso per educatori sportivi di disabili». Livio Bossi (Pdl) ha ottenuto che l’ente si impegni, oltre che a sostenere tali iniziative, anche ad aderire al piano regionale sulla disabilità al fine di “utilizzare le risorse senza spreco”. La richiesta di Romaniello di come farà la Provincia a sostenere tale impegno è però rimasta senza risposta: sia l’assessore al Bilancio Cristiano De Vecchi, sia il presidente Pietro Foroni, avevano lasciato anticipatamente l’aula.