Santo Stefano Lodigiano, 6 agosto 2011 - L’assemblea pubblica tenuta giovedì sera in piazza Roma è diventata occasione per richiamare alcune attrattive della Bassa che stanno per essere valorizzate e andranno in vetrina nell’expo 2015 grazie al finanziamento di 9 milioni di euro stanziato dalla Regione Lombardia. La “pioggia” di contributi a fondo perduto per finanziare al 50% i progetti elaborati da Provincia, Comuni, Aipo, Consorzio di Bonifica Muzza-Bassa Lodigiana, è frutto di un impegnativo lavoro di squadra che ha coinvolto ben 17 enti.

Sul lavoro di squadra che ha portato in pole position il “Pia” (progetto integrato di area) dal titolo: “Lodigiano per l’expo: terra buona e percorsi di fiume” hanno insistito in particolar modo il vice governatore della Lombardia Andrea Gibelli, il sindaco della borgata Massimiliano Lodigiani che ha fatto gli onori di casa di fronte ad una platea di un centinaio di persone e il consigliere provinciale Alfredo Ferrari.

Gibelli ha posto l’accento sui “gioielli” della Bassa, sulle eccellenze nella filiera agroalimentare e nell’offerta di prodotti doc. Poi - per quasi due ore sono stati illustrati sia pure in maniera sintetica i diversi progetti attraverso i quali il Sud lodigiano può entrare da protagonista nell’expo 2015. L’intervento trainante riguarda la riqualificazione della via d’acqua comunemente chiamata “Mortizza” con le sue principali sezioni: “Ancona” e “Gandiolo”. A lato della “Mortizza” vengono realizzati 48 chilometri di percorsi ciclabili con diversi punti di osservazione della natura.

Di tutto rispetto il progetto di riqualificazione della stalla della “cascina Santa Maria” a Santo Stefano (330mila euro per trasformala in centro civico e centro turistico). Ed ancora le piste ciclabili con interscambio treno-due ruote suggerito dal sindaco di Caselle Landi, Pierluigi Bianchi; la riqualificazione della “strada delle libellule” a Castelnuovo e della strada vicinale “Del Porto” a Camairago. Poi gli interventi sul castello Cavazzi di Somaglia, sul monastero dei Serviti a Cavacurta, sull’attracco della via Francigena a Corte Sant’Andrea e la riqualificazione della chiesa di Mezzana Casati.