Lodi, 13 giugno 2011 - Il sistema per limitare le morti derivanti da batteri contenuti nei cibi e, in particolare, quelle derivanti da ceppi patogeni del batterio Escherichia Coli, che ha ucciso un centinaio di persone in Germania, creato allarme in tutta Europa con pesanti ripercussioni in agricoltura, era stato individuato e presentato dal Parco Tecnologico Padano (Ptp) di Lodi, sulla rivista Agrisole-Il Sole 24 ore e, pochi giorni prima, sulla rivista scientifica «Molecular e cellular probes». Si tratta del frutto di una ricerca finanziata dal ministero della Ricerca e che ha visto come partner, tra gli altri, oltre al Ptp, anche Cnr e Istituto Superiore di Sanità.

«In pratica - spiega Pietro Piffanelli, ricercatore al Ptp - abbiamo messo a punto un sistema che ci permette, in 48 ore, di diagnosticare la presenza di Vtec (batteri appartenenti al gruppo degli Escherichia coli Verotossigenici) e di intervenire in modo efficace per rintracciarne l’origine e per bloccare in tempi rapidi lotti di prodotti contaminati». «Anzichè ricorrere al trattamento di un estratto delle foglie dei vegetali per poi far crescere su un vetrino i batteri da esaminare al microscopio, cosa che può richiedere anche una settimana - spiega Davide Ederle, portavoce del Ptp - noi siamo in grado di esaminare foglie, radici, terreno, feci animali o quant’altro provenga dal luogo che si reputa contaminato e analizzarne il dna, ottenendo in 48 ore un verdetto su quali ceppi di Escherichia siano presenti, se patogeni oppure no. I problemi sono altri: già l’anno scorso avevamo esaminato il dna di alcune mozzarelle “rosse” e verificato in poche ore che si potevano mangiare ma per dare valore legale alla ricerca abbiamo dovuto rifare le analisi col vecchio sistema e con tempi più lunghi. Ma è come per un crimine, fa differenza se gli esperti cercano le tracce del colpevole sul luogo del delitto entro 48 ore o una settimana: il “killer” può già essere chissà dove. Il Ptp è in grado di fare 3,5 milioni di analisi all’anno. Serve una normativa adeguata».

Il nuovo sistema consente di fare le analisi al costo di pochi euro e con rapidità: «Questi metodi devono venire applicati al più presto nei nostri controlli di filiera - aggiunge Piffanelli - in modo da dare risposte rapide garantendo la sicurezza dei consumatori e la tenuta del comparto». Intanto oggi il Ptp ospiterà una delegazione cinese in cui figura Wang Yang, membro dell`Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e segretario generale del Partito Comunista del Guangdong.