Lodi, 1 giugno 2011 - È stato Luca Canova, del Pd, a portare in aula, ieri durante il Consiglio provinciale, l’argomento del maxi insediamento logistico che Silvano Chiapparoli intenderebbe realizzare su un’area di 300 mila metri quadri tra la provinciale 22 per Castiglione e la frazione Vittadone, a Casalpusterlengo. «Si tratta di un contesto agricolo — ha ricordato — di un corridoio ecologico dove, in base al Piano Territoriale di Coordinamento, esistono prescrizioni. Chi ha presentato le osservazioni al Ptcp su quest’area? Quale iter verrà adottato dalla Provincia? Mi dà qualche problema, sul piano politico, che venga lasciata aperta una strada in base a semplici vincoli di cogenza».

«Il Ptcp approvato nell’aprile 2009, poco prima delle elezioni, era frutto di alcune sensibilità politiche, di scelte miopi che alla fine hanno prodotto il deturpamento di questo territorio, con scatoloni di stoccaggi sparsi qua e là, senza infrastrutture — ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Nancy Capezzera —. Per cui ho deciso di rimetterci mano, così come sta facendo pure il Parco Adda, e conto di chiudere la revisione entro il primo semestre del 2012. Quando sarà ultimato il nuovo Ptcp conterrà, diversamente da oggi, anche il piano rifiuti, il piano energetico, per evitare ad esempio l’utilizzo di suolo per il fotovoltaico a terra, il piano cave, il Plis del Po e anche le linee dell’Expo. Noi vogliamo solo poche zone di insediamento con forti compensazioni per i comuni che rinunciano ad aree pseudo artigianali. Per il caso specifico, il sindaco Flavio Parmesani nell’ottobre 2009 aveva presentato delle osservazioni al Ptcp per espandere l’attuale polo industriale Unilever oltre la provinciale 22 e ottenere, come compensazione ambientale, i fondi per la riqualificazione del Brembiolo. Non abbiamo ancora controdedotto alle osservazioni di Casale, che tra l’altro deve ancora mettere mano al proprio Pgt. Ma, se ci deve essere un insediamento (Chiapparoli costruirebbe vicino a Unilever), è meglio che sia già là dove esiste un polo produttivo. Ad oggi agli atti non c’è alcuna richiesta: se arriverà sarà valutata attraverso conferenza dei sindaci, Parco Adda sud e così via».

In aula poi unanimità sullo stralcio dell’ex base Nato di San Fiorano dal piano cave, fiumi di parole per trovare accordi su un atto di indirizzo che conduca la gestione dei profughi di guerra ad un tavolo concordato con gli enti locali e sulla solidarietà alla Procura per le pesanti carenze di organico. L’assessore Cristiano De Vecchi ha invece illustrato i contenuti del bilancio preventivo 2011, che tornerà in aula il 20 giugno: tra le novità una riduzione estiva del lavoro dei dipendenti e l’assunzione di due persone nel settore ambiente e in quello informatico.