Lodi, 21 maggio 2011 - «L’incendio avvenuto al poligono di tiro di Viale Milano non è il primo in Italia, e certo non sarà l’ultimo. Il problema di questi impianti è spesso la manutenzione, che non viene fatta come si dovrebbe. E rende qualsiasi locale una potenziale bomba ad orologeria». A parlare è Andrea Tarlati, fotografo pistoiese che ha visto morire il padre 60enne il 24 luglio 2008, in un incendio scoppiato proprio in un poligono di tiro in modo simile a quanto accaduto a Lodi. Da allora ha aperto un blog, in cui raccoglie i dati sugli incidenti del genere in tutta Italia.

«Nella maggior parte dei casi il problema è l’accumulo di polvere da sparo nelle superfici — spiega — che non viene rimossa periodicamente come si dovrebbe, prima e dopo ogni esercitazione. Spesso si spara con armi che sono capaci di generare fiammate lunghe fino a un metro. ed è facile capire il rischio. A Pistoia, nell’incidente in cui morì mio padre, l’incendio avvolse tutta la struttura in appena 29 secondi. Il primo novembre 2008 ci fu un altro incidente a Pordenone che causò un morto e tre feriti gravi. E anche allora il rogo prese il via in 30 secondi. Ma gli episodi sono stati diversi negli anni».

«La polvere da sparo va smaltita come rifiuto speciale — continua Tarlati — e ci vogliono certificati appositi. C’erano nel poligono di Viale Milano? Il titolare ha parlato di altri incendi già scoppiati in precedenza, per fortuna spenti con gli estintori e questo fa pensare ad una pulizia non corretta. Anche se un bossolo fosse caduto su erba secca e piumini, difficilmente avrebbe potuto causare un disastro tale senza qualche altro “aiuto”. Ma saranno i vigili del fuoco ad appurare quanto accaduto».

La loro relazione sarà consegnata entro pochi giorni, mentre è sempre più probabile l’apertura di un’inchiesta con le ipotesi di incendio colposo e danneggiamento. È stata ritrovata intanto la pistola Beretta persa nella concitazione del rogo da uno degli agenti della Polizia Provinciale impegnati in esercitazione: lasciata nella postazione di tiro, è stata distrutta dalle fiamme.