Lodi, 30 marzo 2011 - Rispetto a quanto deliberato in Consiglio provinciale sono certo che la fusione per incorporazione delle società in Sal abbia determinato trascinamenti per definire tariffe che sono disomogenee per la giungla gestionale che era stata fatta dai comuni nella assegnazioni a vari gestori della separatezza del ciclo combinato sull’acqua ex legge Galli 36/94: ognuno poteva pianificare in maniera difforme.

Con il decreto Ronchi non è più possibile e l’avvicinamento a una gestione normalizzata sta diventando realtà. La cosa positiva è che siamo gli unici in Lombardia ad aver deliberato la gestione in house che comunque dovrà rivedere il suo assetto a partire dal primo luglio 2011 con la costruzione del modello gestionale definitivo di Sal e del nuovo cda, ma ciò non toglie che i problemi ereditati nel settore acqua siano stati incidenti per definire uno schema di lavoro che preveda investimenti certi e corrette gestioni tariffarie nel futuro.

Anzi, visto che il prossimo anno da 4 ambiti passeremo ad 1, ci saranno altri adeguamenti tariffari per arrivare a una normalizzazione efficiente per le finanze pubbliche e per i cittadini con altri aumenti per alcune realtà.