Lodi, 19 marzo 2011 - «Sono colpito dalle contestazioni antidemocratiche che mi sono state rivolte durante l’anniversario dell’Unità del Regno d’Italia, solo per aver espresso il mio pensiero». Queste le parole del presidente della Provincia Pietro Foroni, il giorno dopo le manifestazioni del 17 marzo.

«Sono stati — afferma l’esponente della Lega Nord — fischi di pochi che arrivano da quella parte politica che tifava perché io non partecipassi, col solo scopo di strumentalizzare la mia assenza per polemizzare. Colpiti dal mio discorso, sono intervenuti con il solo obiettivo di sminuire, solo per aver sentito nominare la parola “federalismo”».

Foroni spiega: «Ho partecipato all’evento nel pieno rispetto dell’istituzione che rappresento e l’ho fatto da lodigiano e da lombardo. Ho parlato dei problemi che ogni giorno devono affrontare non solo i lodigiani ma anche tutte quelle categorie di persone che quotidianamente si trovano in difficoltà economica. Anche il presidente Napolitano ha parlato di federalismo nel suo intervento. Il sistema centralista è il frutto di un sistema inadeguato per un Paese che vuole riaffermare il suo ruolo tra le grandi economie e democrazie. Quelli che negano questo sono gli stessi che ieri hanno fischiato contro parole quali riforme, giustizia e fine della corruzione».

«Il sistema centrale — aggiunge —, in 60 anni di Repubblica, ha sottratto risorse e rallentato la crescita economica. Ha prodotto false pensioni d’invalidità e appalti truccati, ha spostato una valanga di soldi dal Nord al Sud per finanziare mafia e corruzione, ha generato un sistema di mal governo. Questo è un sistema ancora oggi pericolosamente foraggiato da chi, preoccupato dei propri interessi, non vuole cambiare le cose ed alimenta folle nascoste come quelle di ieri. La nostra battaglia, è sempre stata non sul riconoscimento di un avvenimento storico avvenuto 150 anni fa, ma sulla convinzione che oggi, l’unica via per cambiare le cose, sia la riforma federale».

«Le istituzioni del territorio che sbandierano unità del Paese e rispetto per le istituzioni stesse, e poi nei fatti rimangono assenti e distanti da episodi che, seppur limitati, andrebbero condannati e isolati. Per tali fatti, aspetto ancora una telefonata di solidarietà o una dichiarazione in merito, che probabilmente non avverrà mai». Ieri sera solidarietà al presidente Foroni è stata espressa dalla lista Insieme per il Lodigiano, alleata di coalizione («è imbarazzante che alcune persone che predicano la necessità di compattezza della politica nel comune interesse, siano i primi a venir meno a tali propositi».